Abolizione degli scatti di anzianità: i sindacati sono d’accordo dal 2011. E’ tutto un bluff per le elezioni RSU.

In questi giorni circolano wahtsapp, mail, sms, raccolta firme da parte degli stessi sindacati che con l’intesa del 4.2.11 hanno dato via libera all’atto di indirizzo all’ARAN del 17.2.11 (riforma Brunetta – d.lgs. 150/09) che abolisce gli scatti di anzianità e introduce il merito. Il 25% del personale non avrebbe avuto più un aumento, nel 2018 per Renzi il 34%. Parola di CISL, UIL, CONFSAL (Snals). La Gilda, nel frattempo, ha firmato con loro il CCNL 4.8.11 che abolisce il primo gradino di anzianità per neo-assunti, il CCNL 13.3.13 e il CCNL 7.8.14 che taglia le risorse MOF (Fondo d’istituto) per sotto-pagare gli scatti 2011-2012. Per i precari soltanto i tribunali con i ricorsi Anief, perché il CCNL 06-09 firmato anche da CGIL-FLC non prevede aumenti.Anief lo denuncia dal 2011.

Che la memoria dell’uomo sia corta è risaputa, ma che con indifferenza qualche sindacato si voglia riciclare come oppositore alla riforma Renzi che introduce la carriera quando ha detto sì alla riforma Brunetta che la regge, è ridicolo e di cattivo gusto. Ricordiamo per chi è in buona fede che basta rinnegare le firme apposte ai contratti tra il 2011 e il 2014 e dire chiaramente che si è cambiata idea in vista delle elezioni RSU 2015 che legittimeranno i vincitori a sedersi al tavolo delle trattative con il Governo per cambiare lo stato giuridico.

Cosa dire per i neo-assunti a cui è stata bloccata anche l’assegnazione provvisoria: perché per realizzare l’invarianza finanziaria si è violato il principio della parità retributiva sotteso alla firma del contratto stesso? Perché chi è assunto dal 2011 deve aspettare 9 anni – e non più 3 anni – per avere il primo aumento di stipendio? Perché non sarebbe stato mai stabilizzato come si è detto? Ma se il Governo, addirittura, ha trovato la copertura finanziaria per assumere 150.000 precari dal 1 settembre 2015 per via dei ricorsi alla Corte di giustizia europea …

E del contratto bloccato dal 2010 per pagare gli aumenti di stipendio senza alcun sciopero o manifestazione tra il 2009 e il 2014 di chi nello stesso periodo firma contratti collettivi che applicano la riforma Brunetta (aumenti in cambio di tagli) sotto-pagando gli scatti di anzianità per il 2011 e il 2012 grazie ai soldi tolte ai fondi della Scuola? Per la serie, hai fame, ti taglio una gamba così morirai dissanguato dopo anche se con la pancia mezza vuota, mezza vuota, già, perché l’indennità di vacanza contrattuale con gli aumenti di stipendio è rimasta ferma ai valori del 2009 e non a quelli del 2012 che ha registrato un aumento dei prezzi del 12%.

Lo abbiamo detto spesso, se questi sono i sindacalisti che firmano, meglio che se ne stanno a casa. Ma abbiate, almeno, la coerenza di difendere le vostre scelte piuttosto che rinnegarle in vista del voto. Noi ci saremo sempre.

Il comunicato dell’Anief del 1 marzo 2011 contro il blocco degli aumenti di stipendio voluto dai sindacati e la sostituzione degli scatti con il merito.

 

 

FONTE: ANIEF – Associazione Sindacale Professionale

 

 

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