dipendenti stataliLa Pubblica Amministrazione si prepara ad assumere e stabilizzare decine di migliaia di dipendenti: stando alle richieste dei vari comparti quali saranno le cifre dei nuovi assunti?


 

Dopo anni di blocchi e regole più rigide sul turnover, quest’anno il Decreto enti locali dovrebbe liberare moltissime nuove posizioni all’interno dei Comuni, e il regime transitorio prima della “Buona scuola” dovrebbe permettere nuove assunzioni nel settore dell’insegnamento.

 

Nei rami principali del settore pubblico si possono stimare quest’anno tra le 80mila e le 95mila assunzioni, con il numero definitivo che dipende da come si assesteranno i comparti. La scuola, prima di tutto, dove oltre al normale turn over (le stime parlano di circa 20-25mila cattedre), si aggiungeranno i posti che si convertiranno da «organico di fatto», finora assegnati a un supplente, a «organico di diritto», e quindi da coprire a tempo indeterminato.

 

In secondo luogo i  Comuni, che potrebbero alzare dal 25 al 50% il turn over nei Comuni più grandi e portarlo fino al 100% in quelli più piccoli che oggi si fermano al 75 per cento: almeno 5mila assunzioni in più, con  possibili nuovi ingressi aggiuntivi arriverebbero a quota 8-9mila.

 

Nello specifico le amministrazioni potranno, nel triennio 2018­-2020, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni e con l’indicazione della relativa copertura finanziaria, assumere a tempo indeterminato personale non dirigenziale che possegga tre ordini di requisiti: a) sia in servizio con contratti a tempo determinato presso l’amministrazione che procede all’assunzione; b) sia stato già selezionato dalla medesima amministrazione con procedure concorsuali; c) abbia maturato alle dipendenze dell’amministrazione che procede all’assunzione almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni.

 

A livello di risorse il riparto del fondo finanziato nell’ultima manovra vedrà parte prevalente andrà ai dipendenti pubblici. Ci sono 900 milioni per il 2017 che diventano 1,2 miliardi nel 2018, la metà delle risorse necessarie.

 

Ricordiamo che il decreto sul pubblico impiego del ministro Madia, attualmente all’esame delle commissioni parlamentari, prevede infatti un piano di assunzioni straordinario che mira all’inserimento stabile nella Pa di migliaia di lavoratori precari.