Quali sono i casi previsti dal Codice degli Appalti in cui il RUP non può coincidere con il DEC? E come si ripartiscono i compiti per garantire qualità e il rispetto dei termini contrattuali? Una panoramica sulle due figure strategiche della fase post-aggiudicazione degli appalti nel contesto del quadro normativo vigente.
Nonostante il Responsabile Unico di Progetto (RUP) assuma generalmente anche il ruolo di Direttore dell’Esecuzione del Contratto (DEC), il Codice dei contratti pubblici prevede specifiche circostanze in cui le funzioni di RUP e DEC devono essere affidate a soggetti distinti, in base alle caratteristiche dell’intervento pubblico.
In questo approfondimento analizziamo nel dettaglio le funzioni, le competenze e le peculiarità di ciascuna figura, alla luce del Codice Appalti e del Correttivo, per garantire un controllo integrale dell’intero ciclo di vita contrattuale, dalla firma iniziale alla chiusura formale.
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In quali circostanze è obbligatorio nominare un DEC diverso dal RUP?
1. Nei casi elencati all’art. 8, co. 4, dell’Allegato I.2 del Codice (Attività del RUP)
- Contratti con importo superiore alle soglie di rilevanza europea
- Interventi caratterizzati da complessità tecnologica
- Prestazioni che richiedono competenze diversificate e plurali
- Progetti con componenti innovative o processi produttivi ad alte prestazioni
- Situazioni organizzative interne della Stazione Appaltante che richiedono il coinvolgimento di unità differenti da quella che ha gestito l’affidamento
2. Per i servizi e forniture di particolare importanza ex art. 32, co. 2, Allegato II.14 del Codice (Direzione lavori e dell’esecuzione. Svolgimento attività fase esecutiva. Collaudo e verifica di conformità)
- Servizi di telecomunicazione
- Servizi finanziari, distinti in servizi assicurativi e servizi bancari e finanziari
- Servizi informatici e affini
- Servizi di contabilità, revisione dei conti e tenuta dei libri contabili
- Servizi di consulenza gestionale e affini
- Servizi di pulizia degli edifici e di gestione delle proprietà immobiliari
- Eliminazione di scarichi di fogna e di rifiuti; disinfestazione e servizi analoghi
- Servizi alberghieri e di ristorazione
- Servizi legali
- Servizi di collocamento e reperimento di personale
- Servizi sanitari e sociali
- Servizi ricreativi, culturali e sportivi
3. Per le forniture che superano i 500.000 euro di importo, ex art. 32, co. 3, Allegato II.14 del Codice
In questi casi, il DEC, in stretta collaborazione con il RUP, può avvalersi del supporto di assistenti che svolgono il ruolo di direttore operativo, contribuendo a garantire una gestione efficiente e trasparente dell’esecuzione contrattuale.
Compiti del RUP e del DEC durante l’esecuzione dei contratti di lavori, servizi e forniture
Compiti del Responsabile Unico di Progetto
Coordinamento con il DL e vigilanza sulla sicurezza
Il RUP stabilisce le direttive per il direttore dei lavori, autorizza le consegne e verifica l’applicazione degli oneri di sicurezza in collaborazione con il direttore dei lavori e il coordinatore per la sicurezza, adottando gli atti necessari in base alle segnalazioni.
Controllo sulle modifiche contrattuali
Ha la facoltà di autorizzare variazioni contrattuali e approvare i prezzi per nuove lavorazioni, formulando proposte di variazione economica da sottoporre alla Stazione Appaltante qualora vi siano maggiori spese da sostenere.
Adempimento degli obblighi informativi ANAC
Il RUP trasmette, tramite la piattaforma e-procurement certificata, le schede relative alle diverse fasi contrattuali (stipula, inizio esecuzione, subappalti, ecc.) alla BDNCP, potendo delegare alcune attività operative, come l’accesso alle PAD, al personale della Stazione Appaltante.
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Gestione delle sospensioni dei lavori e delle controversie
Coordina le operazioni di sospensione e ripresa dei lavori, proponendo soluzioni contrattuali e attivando accordi bonari o transazioni per risolvere eventuali controversie.
Chiusura della fase esecutiva
Conclude la fase esecutiva rilasciando i certificati di pagamento e verificando la regolarità contributiva degli affidatari, oltre a predisporre la documentazione finale (certificato di ultimazione e di esecuzione).
Compiti del Direttore dell’Esecuzione
Direzione e controllo tecnico-contabile
Il DEC coordina, dirige e controlla l’esecuzione del contratto, monitorando il rispetto dei tempi e delle condizioni previste e garantendo la qualità misurabile delle prestazioni tecniche.
Comunicazione con il RUP e proposte di modifica
Redige e presenta al RUP rapporti sull’andamento delle attività, avanzando proposte di modifiche o varianti contrattuali supportate da specifiche relazioni e comunicando tempestivamente eventuali contestazioni tecniche.
Vigilanza sul rispetto degli ordini di servizio
Il DEC redige i verbali delle contestazioni e assicura il rispetto degli ordini di servizio da parte dell’esecutore, per evitare ritardi o interruzioni ingiustificate.
Verifica di conformità e collaudo
Per i contratti di servizi e forniture, il DEC – o, se necessario, il RUP – esegue le verifiche di conformità. In presenza di elevata complessità o innovazione, può essere supportato da verificatori di conformità nominati dalla S.A.
Nomina e requisiti di professionalità del RUP e del DEC
Nomina del RUP
La Stazione Appaltante seleziona il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) tra i propri dipendenti di ruolo, anche qualora non ricoprano una posizione dirigenziale.
In presenza di carenza di organico – novità introdotta dal Decreto Correttivo n. 209/2024 – il RUP può essere individuato anche tra i dipendenti di altre Pubbliche Amministrazioni. La nomina deve essere formalizzata nel primo atto di avvio dell’intervento pubblico.
Nomina del DEC
Il Direttore dell’Esecuzione del Contratto (DEC), qualora sia previsto come figura separata dal RUP, viene nominato dal dirigente o responsabile, il quale può coincidere con il RUP. Se non è disponibile internamente una figura idonea, la Stazione Appaltante ha la facoltà di designare figure tecniche provenienti da consorzi, unioni comunali, altre PA o, in alternativa, soggetti esterni.
Per assumere l’incarico, il professionista selezionato deve presentare una dichiarazione che attesti l’assenza di cause di incompatibilità e di astensione, nonché l’inesistenza di conflitti di interesse, in conformità agli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000.
Requisiti di professionalità per RUP e DEC
Per appalti, concessioni di lavori e servizi inerenti all’ingegneria e all’architettura
Il RUP deve essere un tecnico abilitato alla professione oppure un tecnico di qualifica non dirigenziale, purché in possesso di un titolo di studio adeguato, esperienza e una formazione specifica continuamente aggiornata.
L’Allegato I.2 del Codice stabilisce i seguenti requisiti di esperienza:
- Almeno 1 anno per contratti inferiori a 1 milione di euro
- Almeno 3 anni per contratti pari o superiori a 1 milione di euro e fino alle soglie comunitarie
- Almeno 5 anni per contratti pari o superiori alle soglie comunitarie
Per i contratti di servizi e forniture
Il RUP deve dimostrare un’esperienza minima di:
- 1 anno per contratti inferiori alle soglie europee
- 3 anni per contratti pari o superiori alle soglie europee
Requisiti per il DEC
Il D.Lgs. 36/2023 non definisce requisiti professionali specifici per il DEC. Tuttavia, considerando il suo ruolo nella supervisione di servizi e forniture di particolare rilievo, il candidato deve possedere competenze tecniche adeguate e un livello di esperienza coerente con le esigenze del controllo esecutivo del contratto.
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Fonte: DigitalPA (www.digitalpa.it)