appalti lavori pubbliciDal documento consegnato dall’Anci alle commissioni riunite ambiente della Camera e lavori pubblici del Senato emerge che il nuovo Codice degli appalti sta paralizzando i lavori di manutenzione nei comuni.

 

Il nuovo Codice degli appalti (D.Lgs. n. 50/2016) prevede l’obbligo, prima della pubblicazione del bando, di procedere alla redazione del progetto esecutivo e ciò sta ingessando i comuni, soprattutto quelli di medie e piccole dimensioni spesso privi del personale con competenze adeguate, anche per i lavori di semplice e ordinaria manutenzione. E ciò è stato relazionato nel documento che l’Anci ha consegnato alle commissioni riunite ambiente della Camera e lavori pubblici del Senato.

 

Proprio in materia di appalti sotto soglia, cd “spese in economia” ormai abrogate come oggetto di specifica disciplina regolamentare da parte degli enti locali, l’ANCI prende atto dal parere del Consiglio di Stato del carattere “non vincolante” delle linee guida ANAC sulla materia e quindi del recupero, in tal senso, di autonomia da parte dei Comuni.

 

La criticità nasce dal fatto che l’art. 105 del Regolamento di attuazione del precedente Codice (DPR n. 207/2010) consentiva, per i lavori di manutenzione, di prescindere dalla redazione del progetto esecutivo permettendo di bandire la gara per l’affidamento con il livello di progettazione definitiva. Unica eccezione erano i lavori di manutenzione che prevedevano il rinnovo o la sostituzione di parti strutturali delle opere dove, in questo caso, era obbligatoria la redazione del progetto esecutivo. Con l’entrata in vigore del nuovo Codice, l’articolo 105 è stato abrogato e non sopravvive neanche in regime transitorio.

 

Inoltre, è previsto espressamente che per gli appalti di lavori venga posto a base di gara il progetto esecutivo e come sappiamo è vietato l’appalto integrato. Poiché la stragrande maggioranza degli appalti di lavori banditi dalle stazioni appaltanti riguarda la manutenzione del loro patrimonio, l’entrata in vigore del nuovo Codice degli appalti ha praticamente paralizzato la pubblicazione di appalti di lavori. Le stazioni appaltanti, infatti, prima di procedere alla pubblicazione del bando hanno dovuto procedere alla redazione del progetto esecutivo che, essendo un livello di dettaglio, necessita di tempi di redazione più lunghi dei precedenti livelli. Inoltre, i piccoli e medi comuni si sono trovati, in alcuni casi, nell’impossibilità di progettare internamente per l’assenza di figure tecniche con competenze adeguate.

 

In allegato il documento completo dell’ANCI.