Sono due gli zuccherini con cui domani il ministro Marianna Madia intende ammorbidire il muro che i sindacati hanno erto dinanzi alla riforma della Pa. Rispetto alle prime bozze circolate in questi giorni, il decreto legge in arrivo venerdì sul tavolo del Consiglio dei ministri risulterà più snello. Conterà in tutto 26 articoli, inizialmente erano 56. E tra quelli depennati figura proprio l’ex articolo 36 che aboliva la figura del segretario comunale, funzionario statale che in pratica può essere definito come una sorta di cancelliere del Comune. L’ipotesi di eliminare questa figura dall’ordinamento giuridico aveva creato in queste settimane più di un malumore presso le sigle di categoria. Altro contentino: si parlerà, come anticipato nei giorni scorsi, del rinnovo del contratto del pubblico impiego (fermo dal 2009).

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