Nel panorama del pubblico impiego, uno dei temi più discussi riguarda il riconoscimento delle indennità legate a incarichi di particolare responsabilità: ecco come incidono assenze e permessi sulla retribuzione.


Un quesito ricorrente è se le giornate di assenza dovute a malattia, permessi retribuiti o congedi per maternità possano essere considerate come giornate lavorative ai fini dell’erogazione dell’indennità prevista dall’articolo 84 del Contratto collettivo nazionale del 16 novembre 2022.

Che cosa rappresentano le indennità di responsabilità?

Le indennità di responsabilità sono compensi aggiuntivi che vengono riconosciuti ai lavoratori – soprattutto nel settore pubblico – quando svolgono incarichi particolarmente delicati o di maggiore rilievo rispetto al normale profilo professionale.

In parole semplici

Non tutti i dipendenti pubblici fanno lo stesso tipo di lavoro. Alcuni, oltre alle normali mansioni, assumono funzioni aggiuntive che comportano maggiori compiti decisionali, coordinamento di persone, gestione di risorse o controllo di processi importanti. Per riconoscere questo impegno extra, viene loro corrisposta un’indennità economica chiamata appunto “indennità per specifiche responsabilità”.

Alcuni esempi pratici

  • Assistente amministrativo che coordina un ufficio con più persone.
  • Tecnico che supervisiona lavori complessi o progetti importanti.
  • Insegnante che ha incarichi di funzione strumentale o coordina un dipartimento.
  • Dipendente comunale che gestisce pratiche sensibili o fondi pubblici.

Cosa dice il contratto

Nel CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) del 16 novembre 2022, l’articolo 84 disciplina proprio questo tipo di indennità, riservata a chi, su incarico dell’amministrazione, svolge compiti che comportano un livello più elevato di responsabilità rispetto agli altri colleghi con lo stesso inquadramento.

Come si stabilisce l’importo

L’ammontare dell’indennità e i criteri per riceverla non sono decisi in modo uniforme per tutti, ma vengono definiti a livello di contrattazione integrativa, cioè con accordi locali tra amministrazione e sindacati. In quei tavoli si stabilisce:

  • Chi può riceverla.
  • Quanto dura l’incarico.
  • A quanto ammonta il compenso.
  • Se viene ridotta o sospesa in caso di assenze (malattia, permessi, congedi, ecc.).

In sintesi

L’indennità di responsabilità ricompensa economicamente chi, pur avendo un certo ruolo contrattuale, assume su di sé maggiori oneri legati a compiti più complessi o delicati. È uno strumento pensato per valorizzare chi si assume carichi lavorativi superiori alla media, con l’obiettivo di incentivare impegno, professionalità e capacità gestionale.

Indennità per responsabilità: come incidono assenze e permessi sulla retribuzione?

A fare chiarezza è un orientamento espresso dall’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN), che precisa alcuni aspetti fondamentali. Innanzitutto, i criteri generali per assegnare questa specifica indennità rientrano nella sfera della contrattazione integrativa, come stabilito anche dall’articolo 7, comma 4, lettera f), dello stesso contratto.

Tuttavia, l’Agenzia sottolinea un principio guida: il riconoscimento dell’indennità deve essere sempre correlato al tempo effettivamente dedicato al lavoro e allo svolgimento delle funzioni connesse all’incarico. In altre parole, l’emolumento è giustificato solo se vi è una diretta corrispondenza tra presenza in servizio e responsabilità esercitate.

Nonostante ciò, viene riconosciuto uno spazio di autonomia alla contrattazione decentrata. Le singole amministrazioni, nell’ambito degli accordi integrativi, possono decidere se e in che misura decurtare l’indennità in caso di assenze, tenendo conto della natura e del peso degli incarichi affidati.

In sintesi, l’inclusione o meno delle giornate di assenza nel calcolo dell’indennità non è automatica, ma dipende dalle scelte che ciascun ente opera a livello locale. Il principio resta comunque quello della coerenza tra prestazione lavorativa e retribuzione aggiuntiva per compiti di rilievo.

Il testo del parere ARAN

Qui il documento completo.