I reati contro l’ambiente sono in continuo aumento e costituiscono ormai uno dei settori più redditizi per le grandi organizzazioni criminali. Secondo il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep), i più gravi sono questi.
• Il commercio illegale di legname, perché la deforestazione priva le popolazioni indigene dei loro mezzi di sussistenza e accelera il riscaldamento climatico.
• Il traffico di sostanze che riducono lo strato dell’ozono, provocando di conseguenza gravi problemi alla salute, soprattutto l’aumento dei tumori della pelle.
• La tratta dei rifiuti, che contamina il suolo e le acque, minacciando l’ecosistema e la salute delle persone.
• La pesca illegale, che comporta perdite economiche dirette e indirette, e minaccia di estinzione alcune specie.
• Il bracconaggio, che minaccia di estinzione alcune specie, come le tigri, i rinoceronti e gli elefanti.
Di fronte alla proliferazione di questi “nuovi” crimini, alcuni esperti propongono l’istituzione di una Corte penale internazionale dell’ambiente.
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