Il 21 giugno 2025 la splendida Certosa di Trisulti ha ospitato il convegno “Il Giubileo nella politica di Bonifacio VIII”, promosso dall’Associazione Via Benedicti con il patrocinio del Ministero della Cultura. L’evento ha registrato la partecipazione attenta di circa 130 persone, segno tangibile del grande interesse che il tema ha suscitato nel pubblico.
Ad aprire i lavori è stata la dottoressa Rita Padovano che ha ripercorso il ciclo di eventi legati al giubileo che lega il passato al presente, in cui il passato e il presente si incontrano, accendendo la consapevolezza del valore profondo delle nostre radici; sottolineando che, il convegno con il Prof Cardini, rappresenta un momento fondamentale di un percorso più ampio, disegnato con visione e passione, per restituire identità e senso a luoghi come Trisulti, attraversati dai passi di San Benedetto.
L’architetto Ursula Piccone, direttrice della Certosa di Trisulti, che ha ricordato il valore del complesso come rifugio dello spirito e custode della nostra eredità culturale, sottolineando l’importanza della sua tutela e valorizzazione.
Il presidente dell’Associazione Via Benedicti, avvocato Francesco Rabotti, ha illustrato il significato storico e spirituale del Giubileo e l’impegno dell’associazione nel rilanciare la Via Benedicti come percorso di cultura e fede.
Il responsabile del Comitato Cultura della Provincia di Frosinone, Biaggio Cacciola, ha richiamato il ruolo simbolico della Certosa e la necessità di unire le forze delle istituzioni e dei territori, ringraziando per la presenza le amministrazioni locali, tra cui quelle di Collepardo, Fumone, Veroli, Vico nel Lazio e Guarcino.
Cuore dell’incontro è stato l’intervento del prof. Franco Cardini, storico di fama internazionale, che ha offerto un’appassionata e profonda lettura del Giubileo del 1300 come risposta alla crisi della cristianità seguita alla perdita di Gerusalemme. «Il Giubileo fu pensato come un momento provvidenziale per riconciliare l’umanità attraverso la confessione, la comunione e la penitenza, riattivando quella grande macchina universale che Sant’Agostino chiamava la comunione dei santi», ha dichiarato. E ancora: «Bonifacio VIII intese Roma come nuova Gerusalemme, centro della sacralità e luogo di riconciliazione e rinnovamento».
Il professore ha inoltre annunciato la sua disponibilità a collaborare con l’Associazione Via Benedicti alla costituzione di un comitato scientifico, con l’obiettivo di accompagnare il percorso per il riconoscimento della Via Benedicti come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.
In chiusura il Presidente Francesco Rabotti ha sottolineato come il ciclo di studi appena concluso possa diventare ispirazione per un nuovo approccio ai rapporti umani e sociali: «La fraternità è la chiave: essa rende gli uguali diversi e trasforma la diversità in armonia e unità. È questo lo spirito che ci deve guidare per generare coesione e superare i conflitti».
Il convegno si è distinto per l’alto livello dei contributi e per la qualità del dibattito, con un pubblico partecipe che ha seguito con attenzione fino al termine dei lavori. Un appuntamento che segna un passo importante verso il rilancio culturale e spirituale di questo storico cammino, proiettato ora verso il riconoscimento europeo.
Fonte: Associazione "Via Benedicti"