Il 23 maggio del 1992 è avvenuta la Strage di Capaci, uno degli eventi più cupi della Storia italiana: questa ricorrenza rappresenta un’occasione per ricordare anche altre vittime di mafia meno note come Peppe Valiaroti.
Un attentato di stampo terroristico-mafioso compiuto da Cosa Nostra nei pressi di Capaci con una carica composta da tritolo, RDX e nitrato d’ammonio con potenza pari a 300 kg di tritolo, per uccidere il magistrato antimafia Giovanni Falcone.
Gli attentatori fecero esplodere un tratto dell’autostrada A29, alle ore 17:57, mentre vi transitava sopra il corteo della scorta con a bordo il giudice, la moglie e gli agenti di Polizia, sistemati in tre Fiat Croma blindate.
In ricordo di questo evento luttuoso ogni hanno ha luogo la Giornata della Legalità, ricorrenza viene celebrata in tutto il Paese, in particolare a Palermo, con manifestazioni alle quali prendono parte studenti e vi partecipano associazioni e diverse istituzioni nazionali al fine di testimoniare il loro dissenso verso tutte le mafie.
Oggi pertanto, alle ore 17.58 tutta Palermo, ma anche nel resto d’Italia, si fermerà per ricordare la 𝑺𝒕𝒓𝒂𝒈𝒆 𝒅𝒊 𝑪𝒂𝒑𝒂𝒄𝒊, nello stesso orario in cui il 23 maggio 1992 (33 anni fa), la dinamite mafiosa sull’autostrada A29 in Sicilia, fece saltare in aria le macchine dove viaggiavano i giudici 𝑮𝒊𝒐𝒗𝒂𝒏𝒏𝒊 𝑭𝒂𝒍𝒄𝒐𝒏𝒆, 𝑭𝒓𝒂𝒏𝒄𝒆𝒔𝒄𝒂 𝑴𝒐𝒓𝒗𝒊𝒍𝒍𝒐 e gli 𝐚𝐠𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐨𝐫𝐭𝐚: Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Le vittime di Mafia meno note: il caso di Peppe Valarioti
La ricorrenza della Giornata della Legalità ci offre l’opportunità sì di ricordare la Strage di Capaci, ma anche di dare spazio e voce a vittime meno note.
Dodici anni prima, in Calabria, poco dopo la mezzanotte dell’11 giugno 1980 la ‘ndrangheta di Rosarno uccise 𝑷𝒆𝒑𝒑𝒆 𝑽𝒂𝒍𝒂𝒓𝒊𝒐𝒕𝒊 a colpi lupara esplosi nel buio di un agrumeto. Il primo omicidio politico-mafioso in Calabria.
Dirigente del PCI sempre accanto agli operai, braccianti agricoli, studenti per tutelare i diritti, il lavoro, lo sviluppo sociale-culturale-economico della Piana di Gioia Tauro e della Calabria e contrastare lo strapotere ‘ndranghetista e del malaffare politico-istituzionale che opprimevano le speranze di cambiamento della Calabria, fu assassinato in un agguato mafioso al termine di una cena tenuta insieme ai compagni di partito per festeggiare una vittoria elettorale importantissima perché con quel voto i cittadini rosarnesi avevano dato sostegno a Valarioti e ai suoi Compagni e alle loro battaglie di civiltà e avevano detto no ai soprusi della ‘ndrangheta.
La campagna elettorale era stata infuocata e caratterizzata da pesanti intimidazioni (l’auto bruciata al candidato PCI al consiglio provinciale Giuseppe Lavorato, l’incendio appiccato alla sezione cittadina sempre del PCI) e minacce nei confronti degli esponenti comunisti che avevano impostato l’attività elettorale contro i boss ‘ndranghetisti e i loro loschi affari, ma che portò comunque alla vittoria per Valarioti e i suoi compagni (furono eletti sia il candidato da loro proposto per il consiglio regionale che il candidato per il consiglio provinciale), tutto ciò non fu tollerato dalla criminalità organizzata che decise di rispondere in modo sanguinario in modo tale da ristabilire il predominio criminale sul territorio.
Il documentario dedicato a Valarioti: MEDMA NON SI PIEGA
Dopo 45 anni dal suo omicidio, Peppe Valarioti si racconta con la sua stessa voce, nel film-documentario 𝐌𝐄𝐃𝐌𝐀 𝐍𝐎𝐍 𝐒𝐈 𝐏𝐈𝐄𝐆𝐀, prodotto da 𝐔𝐠𝐥𝐲 𝐅𝐢𝐥𝐦𝐬 . Giovedì 29 maggio, alle ore 18, presso l’auditorium dell’I.C. Marvasi Vizzone , in piazza Duomo, a Rosarno, la società di produzione cinema di Rende (Cs), presenta 𝐢𝐧 𝐚𝐧𝐭𝐞𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 per il territorio questo racconto audiovisivo, per molti aspetti inedito, su Valarioti, insegnante, dirigente del PCI di Rosarno e consigliere comunale ucciso dalla ‘ndrangheta l’11 giugno 1980. Il primo omicidio di stampo politico-mafioso in Calabria.
L’opera è realizzata in collaborazione con ANPI metropolitana Reggio Calabria, in qualità di produttore associato. Ed è finanziata e patrocinata da Fondazione Carical, Comune di Polistena, Comune di Cinquefrondi, Comune di San Ferdinando, dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, Cgil Cosenza, SpiCgil Calabria, CGIL Area Metropolitana Reggio Calabria, PPAS – Patata Della Sila, BCC Mediocrati. E da tante singole cittadine e cittadini che stanno donando alla nostra raccolta fondi, perché l’opera è realizzata in auto-produzione.
L’anteprima è dedicata ad 𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐎𝐫𝐥𝐚𝐧𝐝𝐨, dirigente del PCI di Cittanova (RC), scrittore e intimo amico di Peppe Valarioti, venuto a mancare ad agosto 2024 e sarà presentata e moderata da Amalia Giordano, giornalista e attivista nell’Anpi provinciale di Reggio Calabria.
L’evento è a ingresso gratuito e purtroppo i posti sono terminati. Chi si prenota, a partire da questo momento, al numero 3479199746 o tramite email a uglyfilmsitalia@gmail.com sarà messo in lista d’attesa.