È ufficialmente partita la stagione fiscale 2025: i cittadini possono inviare la propria dichiarazione dei redditi precompilata attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate.
Dopo la sola consultazione resa disponibile dal 30 aprile, i modelli precompilati 730 e Redditi sono ora pienamente operativi per l’invio. L’interesse è stato subito alto: nelle prime due settimane, si sono registrati oltre 4,2 milioni di accessi, segnando un incremento del 25% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
I modelli precompilati, predisposti dall’Agenzia, includono già gran parte delle informazioni rilevanti: dati anagrafici, redditi, trattenute, versamenti, spese detraibili e deducibili. Il contribuente può scegliere se accettare la dichiarazione così com’è, modificarla, aggiungere voci mancanti oppure correggere eventuali errori. Una volta completata, la dichiarazione può essere trasmessa direttamente online, accompagnata – se necessario – dal pagamento tramite modello F24 o dalla richiesta di rimborso su conto corrente.
Dichiarazione congiunta e deleghe
Tra le possibilità offerte, vi è anche la presentazione congiunta della dichiarazione da parte dei coniugi, purché in possesso dei requisiti previsti. In alternativa, chi ha difficoltà ad accedere autonomamente al servizio può delegare soggetti terzi: dal proprio datore di lavoro se abilitato, ai Caf, fino ai professionisti fiscali o agli intermediari riconosciuti. È sufficiente fornire loro una delega formale. La piattaforma online consente anche di operare per conto di altri, nel caso di genitori, tutori, amministratori di sostegno o eredi.
Novità 2025: più dati, più contribuenti
L’edizione 2025 porta con sé una serie di aggiornamenti che ampliano l’utilizzo della precompilata e rendono la procedura ancora più completa. Tra le nuove informazioni già integrate nei modelli troviamo:
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i proventi derivanti dalla cessione dell’energia elettrica non consumata, prodotti da impianti domestici alimentati da fonti rinnovabili;
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i dati relativi ai redditi percepiti dai lavoratori frontalieri in Svizzera, trasmessi in base all’accordo bilaterale tra Italia e Confederazione elvetica.
Un’altra innovazione importante riguarda l’ampliamento della platea di contribuenti che possono usufruire del modello 730. A partire da quest’anno, anche coloro che dichiarano redditi soggetti a tassazione separata o imposta sostitutiva – come plusvalenze finanziarie e rivalutazioni di terreni – possono avvalersi di questo modello, evitando il più complesso modello Redditi.
Nuovi quadri M e T per redditi specifici
Il modello 730/2025 presenta anche due nuovi quadri: il quadro M, che accoglie redditi soggetti a tassazione separata, come rimborsi di oneri precedentemente detratte o dedotti, compensi percepiti in qualità di erede o legatario e proventi derivanti da stime giurate di terreni; e il quadro T, dedicato alla dichiarazione di plusvalenze da cessione di partecipazioni, obbligazioni o cripto-attività.
Tuttavia, per inserire alcuni redditi particolari – come quelli provenienti da attività estere che necessitano di dichiarazioni aggiuntive – resta necessario utilizzare il modello Redditi ordinario, anche in forma integrativa.
Modalità di accesso
Per utilizzare il servizio online, è obbligatorio accedere tramite credenziali riconosciute: SPID, Carta d’identità elettronica (CIE), Carta Nazionale dei Servizi (CNS) oppure le credenziali Entratel o Fisconline, se ancora valide per i soggetti autorizzati. Una volta effettuato il login, si può consultare il proprio modello, visualizzare eventuali incongruenze nei dati, gestire comunicazioni ufficiali, effettuare pagamenti e richiedere rimborsi.
L’Agenzia delle Entrate continua dunque il percorso di semplificazione del rapporto tra cittadini e fisco, potenziando la digitalizzazione e offrendo strumenti sempre più inclusivi e accessibili. L’obiettivo è alleggerire gli adempimenti fiscali e aumentare la trasparenza, mettendo ogni contribuente nella condizione di gestire con maggiore autonomia e consapevolezza i propri obblighi tributari.
Dichiarazione Precompilata 2025: guida in PDF e video Tutorial
Qui potete consultare la guida dell’Agenzia delle Entrate.
Qui di seguito potete visualizzare invece il video tutorial completo.