Sale il debito delle Amministrazioni pubbliche a luglio, anche se “solo” di 200 milioni, per arrivare al livello di 2.168,6 miliardi. Secondo la ricostruzione di Bankitalia, a pesare è l’incremento di 4,5 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro (pari a fine luglio a 109,7 miliardi; 68,2 a luglio 2013), che ha più che compensato l’avanzo di 3,6 miliardi registrato dalle Pa, che dunque risultano “in attivo”. Continua invece la scelta del Tesoro di mettere “fieno in cascina” in questa fase di alta richiesta di titoli di Stato a rendimenti da minimi storici, anche a discapito del contenimento del debito stesso.

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