I Comuni dovrebbero ricevere a breve i 350 mln che attendono a titolo di completamento dell’indennizzo da parte dello Stato della seconda rata Imu 2013, cancellata dal d-l 133/2013. La maggior parte di questo indennizzo, pari a circa 1mld e 730mln, era già stato erogata il 20 dicembre scorso.
La restante quota, sebbene di entità minore, risulta indispensabile per gli enti locali al fine di chiudere i bilanci e di rispettare il Patto di stabilità, soprattutto nei Comuni nei quali l’aliquota dell’imposta è stata alzata oltre il 4% e i cittadini hanno dovuto pagare, di conseguenza, la mini-Imu per coprire la differenza del 40% rispetto al gettito standard. Nonostante gli accordi, lo Stato è in ritardo poichè l’erogazione dell’indennizzo sarebbe dovuta avvenire entro il 28 febbraio scorso. La procedura prevista dall’art. 1 del d-l 133/2013, tuttavia, è in fase di imminente conclusione.
FONTE: Asfel (Associazione servizi finanziari enti locali)