Sulla Gazzetta Ufficiale n. 51 del 3 marzo 2015 è stata pubblicata la determinazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione n. 2 dell’11 febbraio 2015 sull’applicazione dell’articolo 3, comma 1, del DPCM 11 novembre 2014 relativo ai requisiti per la richiesta di iscrizione nell’elenco dei soggetti aggregatori.
I soggetti di cui all’art. 2, comma 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 novembre 2014 che intendono avanzare richiesta di iscrizione nell’elenco dei Soggetti aggregatori di cui all’art. 9, comma 2 del decreto-legge 66/14 convertito con modificazioni dalla legge in premessa, sono tenuti ad inviare richiesta formale all’Autorita’ nazionale anticorruzione – Ufficio UMABS, unitamente al file excel di cui al successivo punto 3.
Nella richiesta e’ necessario che i candidati dichiarino, ai sensi dell’art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 445 del 28 dicembre 2000, sotto la propria responsabilita’ e consapevoli delle sanzioni penali di cui all’art. 76 del citato decreto del Presidente della Repubblica 445: che essi o i soggetti da loro costituiti “svolgono attivita’ di centrale di committenza ai sensi dell’art. 33 del decreto legislativo 163/06 con carattere di stabilita’, mediante un’organizzazione dedicata allo svolgimento dell’attivita’ di centrale di committenza, per il soddisfacimento di tutti i fabbisogni di beni e servizi dei relativi enti locali”; che le informazioni fornite tramite file excel di cui al successivo punto 3. corrispondono al vero; per le citta’ metropolitane che esse “sono state istituite ai sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56 e del decreto legislativo 17 settembre 2010, n. 156” e i riferimenti dell’atto istitutivo; per le associazioni, unioni e consorzi di enti locali, compresi gli accordi tra gli stessi comuni resi in forma di convezione per la gestione delle attivita’, che sono costituiti “ai sensi del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267” e i riferimenti dell’atto costitutivo.
La richiesta di iscrizione va corredata con informazioni da inserire nel file excel preimpostato disponibile sul portale http://www.anticorruzione.it/ sezione Servizi – Modulistica. Le informazioni richieste riguardano denominazione e codice fiscale del soggetto che svolge l’attivita’ di centrale di committenza, eventuali variazioni occorse negli anni 2011, 2012, e 2013 (separatamente per ogni anno); sara’ necessario inoltre elencare denominazione e codice fiscale ed eventuali variazioni occorse nel periodo 2011-2013 (separatamente per ogni anno) di tutti i singoli soggetti di cui esso si compone. Se non sono occorse variazioni nel periodo di riferimento, le colonne relative agli anni 2011, 2012, 2013 dovranno essere ripetute con le medesime informazioni.
Il file excel, dopo essere stato compilato in modalita’ elettronica nelle sue parti (conservando il formato e i vincoli originari) va inviato, insieme alla lettera di richiesta di accreditamento, via PEC all’indirizzo protocollo@pec.anticorruzione.it. Non sono ammesse stampe cartacee del suddetto file o invii con modalita’ diverse dalla PEC o richieste prive di allegato excel.
Il termine di 45 giorni di cui all’art. 3, comma 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in parola, a disposizione dei soggetti candidati per l’invio delle richieste corredate da allegati, decorre dal giorno di pubblicazione della presente determinazione in Gazzetta Ufficiale. Ai fini dell’accreditamento saranno presi in considerazione i dati inseriti in BDNCP a cura e sotto la responsabilita’ del RUP. Si invitano pertanto i soggetti che intendono presentare domanda a verificare la completezza e la correttezza delle informazioni comunicate in fase di registrazione in anagrafe (AUSA) e in fase di acquisizione e perfezionamento dei CIG (codici indentificativi gara), in particolare per quelli relativi a bandi pubblicati o lettere di invito inviate nel periodo 2011-13 dal candidato soggetto aggregatore e/o dai soggetti che lo compongono. Per qualunque informazione in merito alle modalita’ di compilazione ed invio, contattare ANAC – Ufficio UMABS.
FONTE: Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana