Sui bilanci di previsione vengono a galla gli effetti del rinvio su Comuni ed Enti Locali. Il differimento del termine per l’approvazione dei bilanci di previsione al 30 settembre 2014, determina automaticamente l’autorizzazione all’esercizio provvisorio ed ha effetti sui termini generali entro i quali il Comune può deliberare modifiche alle aliquote o tariffe dei tributi propri. La nota IFEL allegata contiene una puntuale descrizione dei citati effetti e dei motivi che hanno condotto il Governo a concedere la proroga.

La proroga del 30 settembre determina automaticamente l’autorizzazione all’esercizio obbligatorio: durante tale periodo gli Enti possono effettuare, per ciascun intervento, spese in misura non superiore mensilmente a un dodicesimo della somma prevista nel bilancio definitivamente deliberato.

Sono escluse le spese tassativamente regolate dalla legge o non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi.

Non possono essere effettuate le spese con carattere di novità, rispetto all’anno precedente, non legate alla gestione oridinaria, come ad esempio i nuovi investimenti.

Per tutte le altre considerazioni sull’argomento, è disponibile qui di seguito l’allegato con la nota completa presentata dall’IFEL.

 

Consulta l’allegato completo:  Nota_IFEL_effetti_proroga_bilanci

 

FONTE: IFEL – Fondazione ANCI

 

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