La Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) ha bandito un nuovo concorso pubblico per il 2025 destinato a 144 posti: un corso-concorso finalizzato all’assunzione di dirigenti in diversi enti e ministeri dello Stato.


L’iniziativa rappresenta un’opportunità importante per chi aspira a ricoprire ruoli apicali all’interno della Pubblica Amministrazione, contribuendo al rinnovamento della dirigenza pubblica italiana.

Concorso SNA 2025: 144 posti per futuri dirigenti della PA

Il corso-concorso SNA rappresenta un passaggio obbligato per chi sogna una carriera dirigenziale nella macchina statale. Si tratta non solo di una selezione, ma anche di un percorso formativo d’eccellenza che mira a preparare i nuovi vertici della pubblica amministrazione, chiamati ad affrontare sfide sempre più complesse in un contesto istituzionale in continua evoluzione.

Qui di seguito tutti i dettagli e, alla fine dell’articolo, il bando completo.

Dove saranno assegnati i nuovi dirigenti

I 120 posti disponibili al termine del percorso formativo saranno distribuiti tra numerose amministrazioni centrali, secondo la seguente ripartizione:

  • Presidenza del Consiglio dei ministri: 2 posizioni

  • Consiglio di Stato: 1

  • Ministero degli Affari Esteri: 2

  • Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: 3

  • Ministero del Turismo: 4

  • Ministero dell’Agricoltura: 1

  • Ministero dell’Economia e delle Finanze: 6

  • Ministero dell’Interno: 20

  • Ministero dell’Istruzione e del Merito: 5

  • Ministero dell’Università e della Ricerca: 3

  • Ministero della Cultura: 5

  • Ministero della Giustizia – Amministrazione Penitenziaria: 6

  • Ministero della Giustizia – Organizzazione giudiziaria: 15

  • Ministero della Giustizia – Archivi Notarili: 1

  • Ministero della Salute: 2

  • Ministero delle Imprese e del Made in Italy: 6

  • Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: 4

  • Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: 4

  • Agenzia delle Entrate: 10

  • ANBSC (Agenzia beni confiscati alla criminalità organizzata): 1

  • ANSFISA (Sicurezza ferroviaria e stradale): 1

  • ISTAT: 1

  • INAIL: 2

  • INPS: 15

Chi può partecipare

Il concorso è riservato a cittadini italiani in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

  • Laurea magistrale, specialistica o vecchio ordinamento;

  • In alternativa, dottorato di ricerca, master universitario di secondo livello o diploma di specializzazione (purché rientrante nelle scuole individuate dal DPCM n. 80/2018).

Per i dipendenti pubblici a tempo indeterminato, è sufficiente il possesso della laurea accompagnato da almeno cinque anni di servizio in posizioni che richiedano quel titolo per l’accesso.

È inoltre necessario godere dei diritti civili e politici, essere fisicamente idonei alle funzioni dirigenziali, ed essere incensurati. Sono esclusi coloro che siano stati licenziati per motivi disciplinari o decaduti per false dichiarazioni all’atto dell’assunzione.

Titoli conseguiti all’estero sono ammessi solo se riconosciuti equivalenti secondo la normativa italiana.

Come presentare domanda

Le candidature devono essere inviate esclusivamente online tramite il portale ufficiale “inPA” (www.inpa.gov.it), autenticandosi con SPID, CIE, CNS o eIDAS. È obbligatorio disporre di una casella PEC intestata al candidato o di un domicilio digitale.

La compilazione e l’invio della domanda devono avvenire entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando, pena l’esclusione. In caso di festività coincidente con la scadenza, il termine è prorogato al primo giorno lavorativo successivo. Farà fede la ricevuta scaricabile dal portale al termine della procedura.

In caso di invii multipli, sarà considerata valida soltanto l’ultima candidatura inviata in ordine cronologico.

Cosa dichiarare nella domanda

Oltre ai dati anagrafici, il candidato dovrà specificare:

  • Il possesso della cittadinanza italiana;

  • I titoli di studio, indicando ateneo, data di conseguimento ed eventuale provvedimento di equivalenza per titoli esteri;

  • L’eventuale appartenenza alla pubblica amministrazione, indicando l’ente di appartenenza e la posizione ricoperta;

  • La situazione elettorale e l’eventuale presenza di procedimenti penali, misure di prevenzione o iscrizioni nel casellario giudiziale.

Il bando

Qui il documeto completo.