La scelta dei tre Comuni arriva al termine di un percorso condiviso iniziato con la partecipazione ai laboratori territoriali CityLab promossi da ANCI. In questi incontri, le amministrazioni locali sono state affiancate da esperti dell’associazione che hanno supportato la definizione dei regolamenti, delle convenzioni e dei bandi tipo necessari per l’attivazione del progetto. L’iniziativa si inserisce anche nel più ampio Progetto MediAree dell’ANCI, che punta a rafforzare la capacità dei Comuni capoluogo di guidare strategie territoriali su scala vasta.
Le fasi operative previste
Dal punto di vista operativo, il sistema prevede due fasi. Nella prima, l’ente capofila – designato di volta in volta a seconda del profilo professionale – gestisce una prova selettiva iniziale finalizzata a verificare l’idoneità dei candidati, i quali saranno inseriti in un elenco valido per tre anni e aggiornabile su base annuale. Il test potrà includere quesiti sulle competenze digitali e linguistiche, nonché prove di logica, ragionamento e abilità cognitive.
La seconda fase, invece, consiste negli interpelli, ovvero chiamate da parte dei singoli enti aderenti al progetto per coprire specifici fabbisogni occupazionali. In questa fase, i candidati dovranno affrontare prove più mirate – scritte e/o orali – per dimostrare le competenze tecniche e trasversali richieste dal ruolo.
Questa forma di reclutamento consente non solo un contenimento delle spese legate alla gestione delle singole selezioni, ma anche una maggiore stabilità territoriale, evitando che i vincitori di concorsi in un Comune si trasferiscano rapidamente in un altro limitrofo, con conseguenti disagi organizzativi.
Padova, Verona e Vicenza hanno già aggiornato i propri regolamenti interni per adottare formalmente questo nuovo sistema, e a breve le rispettive Giunte comunali approveranno gli accordi operativi, sottoscritti dai responsabili delle Risorse Umane.
La pianificazione per il 2025 prevede una ripartizione dei profili tra i tre enti: Padova si occuperà delle selezioni per funzionari amministrativo-contabili e informatici; Vicenza gestirà le procedure per tecnici istruttori e funzionari; Verona, infine, sarà responsabile delle selezioni per il personale di polizia locale.
Non si sostituiscono i concorsi tradizionali
La procedura unica non sostituirà i concorsi tradizionali, ma li affiancherà, offrendo ai Comuni uno strumento aggiuntivo, flessibile e condiviso per affrontare le esigenze di personale in un contesto in cui il lavoro nella pubblica amministrazione locale fatica sempre più ad attrarre candidati. Un primo passo verso una gestione delle risorse umane più moderna ed efficiente.