Il mese di giugno 2025 porta alcune variazioni nel calendario dei pagamenti delle principali prestazioni gestite dall’INPS.


Tra pensioni, sussidi, assegni familiari e misure di sostegno al reddito, è utile conoscere le date aggiornate per ciascun beneficio. Per non farsi cogliere impreparati, è fondamentale controllare con regolarità il proprio fascicolo previdenziale e verificare eventuali variazioni nei pagamenti. In un contesto economico ancora delicato, ogni supporto – anche se temporaneamente ridotto – può fare la differenza.

Pagamenti INPS di giugno 2025

Qui di seguito l’elenco completo dei pagamenti da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza previsti per il mese in corso. Un mese ricco di appuntamenti per chi attende prestazioni dall’INPS.

Pensioni: in pagamento dai primi giorni del mese

Le pensioni aprono il calendario delle erogazioni. L’accredito parte ufficialmente da domenica 1° giugno, ma la disponibilità effettiva dipende dal tipo di accredito scelto. Chi riceve l’importo in contanti presso gli sportelli di Poste Italiane dovrà seguire un ordine alfabetico stabilito da ciascun ufficio postale, a partire da martedì 3 giugno. Un possibile schema, da verificare in sede, potrebbe essere:

  • A – B: martedì 3 giugno

  • C – D: mercoledì 4 giugno

  • E – K: giovedì 5 giugno

  • L – O: venerdì 6 giugno

  • P – R: sabato 7 giugno (solo mattina)

  • S – Z: lunedì 9 giugno

Assegno Unico: doppia data per l’accredito

Il sostegno economico per le famiglie con figli a carico fino ai 21 anni, erogato sotto forma di Assegno Unico e Universale, sarà versato in due momenti distinti:

  • Dal 20 giugno per chi lo riceve regolarmente;

  • Entro la fine del mese per chi ha fatto richiesta a maggio o ha avuto variazioni nei requisiti.

L’importo, che varia in base a ISEE, età dei figli e presenza di disabilità, viene trasferito sul conto corrente indicato al momento della domanda, senza necessità di rinnovo.

Assegno di Inclusione (ADI): date scaglionate

Il contributo economico destinato a persone in grave difficoltà economica, volto a favorire l’inserimento lavorativo, sarà erogato:

  • Il 16 giugno per chi riceve l’ADI per la prima volta;

  • Dal 27 giugno per tutti gli altri beneficiari.

Il pagamento avviene tramite bonifico bancario o carta prepagata, in base alla scelta del destinatario.

NASpI e DIS-COLL: pagamento a metà mese

I sussidi rivolti a chi ha perso il lavoro (NASpI) o ha concluso un rapporto di collaborazione (DIS-COLL) non hanno una data fissa, ma l’accredito è previsto intorno alla metà di giugno. Gli interessati possono consultare lo stato del pagamento accedendo al proprio fascicolo previdenziale sul sito INPS.

Lo stesso vale per la cassa integrazione, sia in deroga sia attraverso fondi bilaterali: chi attende l’importo può verificarne l’erogazione accedendo alla sezione “Ricerca integrazioni salariali” sul portale dell’Istituto.

Supporto per la formazione e il lavoro (SFL): da metà a fine mese

Chi partecipa ai percorsi di riqualificazione professionale ha diritto a un’indennità mensile di 350 euro. Il pagamento, in linea con quello dell’Assegno di Inclusione, seguirà questo calendario:

  • Dal 14 giugno per chi ha presentato la domanda dopo il 15 maggio;

  • Dal 27 giugno per chi ha inoltrato la richiesta prima di tale data e per chi è già beneficiario.

Recupero dei bonus 150 e 200 euro: trattenute in arrivo

Da questo mese alcuni pensionati si vedranno applicare una decrescita temporanea dell’importo mensile, a causa di un recupero da parte dell’INPS. Si tratta di una restituzione dei bonus una tantum da 150 e 200 euro erogati nel 2022, concessi per fronteggiare l’inflazione.

Verifiche successive hanno evidenziato che alcuni beneficiari superavano le soglie di reddito previste, pur avendo ricevuto l’incentivo. Di conseguenza, l’Istituto procederà con detrazioni da 50 euro al mese, fino al recupero dell’intero importo indebitamente percepito (tra 200 e 350 euro). Le trattenute proseguiranno fino a settembre o dicembre 2025, a seconda del caso.