Riforma Senato, Filippeschi: “Proposta del governo ha sostegno dei sindaci”.
“Noi sindaci chiediamo che si vada avanti. L’impianto della proposta del governo ha una sua coerenza. L’elezione indiretta del nuovo Senato è un pilastro della riforma e ha la sua ragione in un’impostazione federalistica che riconosce agli eletti di regioni e comuni piena titolarità rappresentativa. La proposta non è certo nuova. L’elezione indiretta era prevista nel primo programma dell’Ulivo, nella bozza Violante e ha avuto una conferma importante del Comitato di saggi e dalla Consultazione pubblica promossa dal governo”.
Così il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, presidente nazionale di Legautonomie, che interviene sull’avvio della discussione parlamentare sulla riforma della seconda parte della Costituzione.
“Legautonomie e l’Anci hanno fatto da tempo una scelta chiarissima e motivata – sottolinea Filippeschi – fortemente sostenuta dagli amministratori locali e dai cittadini, che oggi coincide con quella fatta dal governo. C’è stato tempo per tutti gli interlocutori di confrontarsi, ma non abbiamo visto iniziative del genere. Comunque fare i conti con la volontà delle autonomie locali sarà ineludibile, per tutti”.
“Tutte le opinioni sono rispettabili, ma di ipocrisia sta morendo il nostro paese. E’ ipocrita fare una proposta che stravolgerebbe il disegno di riforma – spiega Filippeschi – e non aver promosso per tempo un dibattito, quando anche gli orientamenti di forze quali il Pd e le intese fra i partiti si sono così nettamente definite. Vuol dire che nella realtà si è agito con doppiezza, nella speranza che la riforma del Senato e la corrispondente riduzione del numero di parlamentari eletti non venisse mai veramente all’ordine del giorno. E questo modo di agire è inaccettabile, è distante anni luce dal sentimento degli italiani”.
FONTE: Legautonomie