I dati ISA 2023, pubblicati lo scorso 27 maggio dal MEF, confermano la leadership del settore libero professionale in termini di trasparenza e compliance fiscale. Secondo il report dell’Osservatorio delle libere professioni “L’affidabilità fiscale degli italiani”, il risultato distanzia di oltre il 12% la media generale. A trainare il settore sono studi medici, notarili, commercialisti e consulenti del lavoro, che registrano livelli di affidabilità significativamente superiori rispetto agli altri comparti. Un primato che conferma la centralità dei liberi professionisti nel garantire un sistema economico solido e trasparente.
di Miriam Minopoli, Confprofessioni
Gli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) 2023, pubblicati lo scorso 27 maggio dal MEF, confermano un trend ormai consolidato: tra tutte le categorie economiche, sono i professionisti a distinguersi per affidabilità fiscale. È quanto emerge dal report elaborato dall’Osservatorio delle libere professioni “L’affidabilità fiscale degli italiani”. Con il 56,9% dei contribuenti che supera il punteggio di 8 su 10, soglia oltre la quale scattano benefici premiali, le attività professionali guidano la “classifica dell’affidabilità”.
Libere professioni: cresce la compliance fiscale
Il dato è in netto miglioramento rispetto al 2018 (+9,2%), segno di una crescente compliance da parte dei liberi professionisti, in particolare di quelli che operano come persone fisiche, i cui livelli di affidabilità superano il 58%. Un risultato che distanzia di oltre 12 punti percentuali la media generale (44,7%) e segna un gap ancora più marcato rispetto ai comparti delle manifatture (43,8%), dei servizi (42,1%), del commercio (41,4%) e dell’agricoltura (34,7%).
Le professioni leader nella trasparenza
A trainare il risultato del settore professionale sono soprattutto le professioni sanitarie, notarili, tecniche ed economico-giuridiche. In cima alla graduatoria si trovano infatti studi medici, studi notarili, commercialisti e consulenti del lavoro, seguiti da ingegneri, odontoiatri e geologi. Tutti settori che evidenziano indici di affidabilità superiori del 20% rispetto alla media nazionale.
Il primato del settore professionale nelle società
Le attività professionali si confermano virtuose anche tra le società di persone, oltre il 51,7% dei contribuenti del comparto professionale supera il punteggio 8, mentre nelle società di capitali, pur rimanendo poco al di sotto della soglia del 40%, il settore professionale mantiene il primato rispetto ad altri macrosettori.
Un pilastro per l’economia italiana
Questo primato evidenzia non solo il rispetto degli obblighi fiscali da parte delle professioni, ma anche la centralità di un settore che contribuisce alla trasparenza, alla tracciabilità e alla qualità del sistema economico italiano.
Il report dell’Osservatorio delle libere professioni è scaricabile al seguente link: Laffidabilita-fiscale-degli-italiani_Dati-2023.pdf
Fonte: articolo di Miriam Minopoli - Confpressioni