Un interessante focus sul calo degli affidamenti e le implicazioni giuridico-amministrative in materia di PNRR e servizi tecnici a cura del Dottor Luca Leccisotti.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta una delle iniziative più ambiziose per il rilancio economico dell’Italia, con investimenti significativi destinati a infrastrutture, sostenibilità ambientale e innovazione. Tuttavia, il report OICE del 2024 evidenzia un drastico calo degli affidamenti per i servizi tecnici e gli appalti integrati finanziati con fondi PNRR, segnando una diminuzione dell’81,3% in valore e del 77,6% in numero rispetto al 2023. Questo trend suscita interrogativi sulle ragioni del fenomeno e sulle sue implicazioni per il settore degli appalti pubblici.
Il presente contributo si propone di analizzare le cause di questa contrazione, esaminando i profili normativi e giuridici che incidono sull’andamento delle gare, con particolare attenzione agli interventi del D.Lgs. 36/2023 e alle strategie adottate dalle stazioni appaltanti per gestire le risorse PNRR.
Il Contesto Normativo: PNRR e Codice dei Contratti Pubblici
Gli Obiettivi del PNRR
Il PNRR si basa su sei missioni strategiche, tra cui la rivoluzione verde, la digitalizzazione e le infrastrutture sostenibili. I fondi europei destinati al piano sono soggetti a regole rigorose di tracciabilità e trasparenza, imponendo alle stazioni appaltanti l’adozione di procedure semplificate e accelerazioni temporali previste dal D.L. 77/2021, convertito nella L. 108/2021.
Impatti del D.Lgs. 36/2023
Il Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023) introduce strumenti innovativi per favorire la competitività e la partecipazione agli appalti pubblici, quali:
- Digitalizzazione delle procedure tramite piattaforme telematiche;
- Affidamenti diretti fino a 140.000 euro per servizi e forniture;
- Semplificazione delle verifiche documentali e amministrative.
Queste misure mirano a garantire l’efficace utilizzo dei fondi PNRR, ma il loro impatto operativo è stato influenzato da difficoltà interpretative e attuative.
Analisi del Calo degli Affidamenti PNRR
Dati Principali del Report OICE
Secondo il report, nel 2024 sono stati pubblicati 730 bandi per servizi tecnici e appalti integrati, per un valore complessivo di 282,5 milioni di euro. Rispetto al 2023, il calo è stato significativo:
- Valore totale: -81,3%;
- Numero di gare: -77,6%;
- Quarto trimestre 2024: -79,4% in valore e -88,6% in numero rispetto al quarto trimestre 2023.
Questi dati indicano uno spostamento delle risorse verso attività di direzione lavori, collaudi e supporto al RUP, che rappresentano il 64,1% del valore totale delle gare del 2024 (rispetto al 29,5% nel 2023).
Cause del Fenomeno
Le ragioni del calo possono essere ricondotte a:
- Saturazione del mercato: La maggior parte delle attività progettuali è già stata affidata negli anni precedenti;
- Ritardi amministrativi: Le complessità procedurali e i vincoli normativi hanno rallentato l’emissione di nuovi bandi;
- Focus su interventi esecutivi: Lo spostamento delle risorse verso la fase di realizzazione ha ridotto la necessità di servizi tecnici preliminari.
Implicazioni Giuridiche e Operative
Limiti delle Procedure Semplificate
Le procedure semplificate introdotte dal PNRR hanno evidenziato alcune criticità:
- Rischi di contenzioso: L’utilizzo di affidamenti diretti e procedure negoziate ha generato dubbi sulla conformità ai principi di trasparenza e concorrenza;
- Qualità dei progetti: La riduzione dei tempi di progettazione ha talvolta compromesso la qualità degli elaborati tecnici.
Ruolo delle Stazioni Appaltanti
Le stazioni appaltanti si trovano a fronteggiare:
- Carenza di personale qualificato: Il supporto al RUP è divenuto un elemento centrale per garantire l’efficacia delle procedure;
- Digitalizzazione incompleta: Non tutte le amministrazioni hanno adottato piattaforme telematiche efficienti per la gestione delle gare.
Verifiche e Controlli
L’obbligo di rendicontazione e controllo dei fondi PNRR ha imposto alle stazioni appaltanti un maggiore impegno nella gestione documentale, rallentando l’emissione di nuovi bandi.
Proposte di Miglioramento
Rafforzamento delle Competenze Amministrative
È necessario investire nella formazione del personale delle stazioni appaltanti, con particolare attenzione a:
- Gestione dei fondi PNRR: Procedure di rendicontazione e controllo;
- Utilizzo delle piattaforme digitali: Strumenti per la semplificazione amministrativa.
Incentivi per le Imprese
Per stimolare la partecipazione delle imprese, si potrebbero:
- Prevedere premi per la qualità progettuale;
- Promuovere consorzi tra MPMI: Favorendo l’accesso a gare di maggiore entità.
Revisione delle Normative
Un aggiornamento normativo potrebbe:
- Introdurre criteri uniformi per la suddivisione in lotti;
- Eliminare le ambiguità relative all’applicazione delle clausole di revisione prezzi.
Conclusioni
Il calo degli affidamenti PNRR per i servizi tecnici e gli appalti integrati riflette una fase di transizione del piano, in cui le risorse si stanno progressivamente spostando verso la realizzazione degli interventi. Tuttavia, è fondamentale affrontare le criticità emerse, garantendo un utilizzo efficace dei fondi e promuovendo la competitività delle imprese.
Un approccio integrato, basato su formazione, innovazione tecnologica e aggiornamento normativo, può contribuire a superare le difficoltà attuali e a valorizzare le opportunità offerte dal PNRR, a beneficio dell’intero sistema economico e amministrativo.