Una direttiva approvata oggi dal Consiglio dell’Unione europea intende rafforzare il quadro di responsabilità sociale delle grandi imprese, attraverso una maggiore trasparenza che si realizzi con la divulgazione delle informazioni non finanziarie.
Le grandi imprese europee, di cui si riconosce un ruolo nell’economia che va oltre la semplice produzione di beni e servizi, saranno chiamate a divulgare informazioni non finanziarie che le riguardano attraverso una dichiarazione, su base annua, relativa alle questioni ambientali, sociali e relative al personale, il rispetto dei diritti umani, le misure anti corruzione.
La dichiarazione dovrà includere una descrizione delle politiche, dei risultati e dei rischi connessi a tali materie.
Nel caso un’impresa non persegua politiche in relazione a tali questioni, ne dovrà spiegare la motivazione del caso.
Le nuove misure mirano a rafforzare la trasparenza e la responsabilità della società, limitando al contempo oneri amministrativi e garantendo parità di condizioni in tutta l’UE.
La direttiva riguarderà circa seimila entità di pubblico interesse che impieghino oltre cinquecento dipendenti; ne saranno esentate quindi le piccole e medie imprese.
Gli Stati membri avranno due anni per recepire le nuove disposizioni nel diritto nazionale, che sarà applicabile nel 2017.
FONTE: AICCRE – Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa
AUTORE: Lucia Corras