Entro la fine del 2025 prenderà ufficialmente il via il Patent Mediation and Arbitration Centre (PMAC), il nuovo centro europeo per la mediazione e l’arbitrato dedicato alla risoluzione alternativa delle controversie in materia di brevetti.


L’iniziativa si inserisce nel quadro della Corte Unificata dei Brevetti (Unified Patent Court – UPC), di cui rappresenta una componente strategica, sia a livello organizzativo sia finanziario.

Il PMAC avrà due sedi operative, una a Lubiana (Slovenia) e l’altra a Lisbona (Portogallo), e fornirà supporto istituzionale e logistico per gestire procedimenti di mediazione e arbitrato. Questi strumenti alternativi si applicheranno non solo alle controversie già pendenti presso la Corte Unificata dei Brevetti, ma anche ad altri conflitti in ambito brevettuale, compresi quelli relativi ai brevetti europei con effetto unitario.

Il PMAC, centro europeo per l’arbitrato dei brevetti: un’alternativa per il 2025 efficiente al contenzioso

L’obiettivo del centro è promuovere metodi di risoluzione alternativi (Alternative Dispute Resolution – ADR), capaci di offrire maggiore rapidità, riservatezza e flessibilità rispetto ai procedimenti giudiziari tradizionali. Il PMAC punta così a diventare un punto di riferimento per le imprese, i titolari di brevetti e gli innovatori che cercano soluzioni efficaci per tutelare i propri diritti, evitando le lungaggini e i costi spesso associati al contenzioso ordinario.

In vista dell’entrata in funzione, prevista per l’inizio del 2026, il centro ha avviato una consultazione pubblica sulle bozze delle Regole di Mediazione. L’obiettivo è raccogliere contributi da parte di soggetti interessati – professionisti del settore, imprese, organismi internazionali – per definire un quadro normativo trasparente, di alta qualità e incentrato sulle esigenze dell’utenza.

Consultazione aperta fino al 21 luglio 2025

La bozza del regolamento è stata elaborata tenendo conto dei migliori standard internazionali e delle prassi adottate da istituzioni analoghe. Tra le novità principali si segnalano: la possibilità di svolgere le procedure interamente online, la flessibilità dei percorsi di mediazione in base alle caratteristiche del singolo caso e specifiche disposizioni per le controversie che riguardano Standard Essential Patents (SEP) e licenze FRAND (fair, reasonable and non-discriminatory).

Chi desidera contribuire al processo potrà inviare suggerimenti e proposte di modifica corredate da note esplicative entro il 21 luglio 2025. Tutta la documentazione necessaria è disponibile online, mentre una seconda fase di consultazione – dedicata alle Regole di Arbitrato – sarà lanciata a breve.

Verso un nuovo modello europeo di giustizia brevettuale

L’avvio del PMAC rappresenta un passo decisivo nella costruzione di un sistema europeo più moderno e armonizzato per la gestione delle controversie in materia di proprietà intellettuale. Il centro si propone non solo come alternativa al processo, ma come uno spazio specializzato e accessibile, in grado di rispondere in modo puntuale alle esigenze di un ecosistema dell’innovazione sempre più globale e complesso.

L’apertura della consultazione pubblica, avvenuta il 21 maggio 2025, segna così l’inizio di un percorso di dialogo e partecipazione che accompagnerà la piena operatività del centro.

Con il suo approccio pragmatico e orientato all’efficienza, il PMAC mira a rafforzare il ruolo dell’Europa come leader nel campo della tutela dei diritti di proprietà intellettuale, offrendo strumenti concreti per una giustizia brevettuale più equa, veloce e favorevole all’innovazione.