Approfondimento sulle assunzioni di giovani con le novità introdotte dal D.L. 25 del 14 marzo 2025 convertito con modificazioni in L. 69 del 2025.


Il D.L. 25/2025 può essere visto come un insieme articolato di misure che modifica e in taluni casi corregge norme già vigenti con lo scopo di facilitare l’accesso di giovani, rendere maggiormente attrattiva la Pubblica Amministrazione, semplificare alcune procedure.

Come il D.L. 25 del 14 marzo 2025 modifica l’art.3-ter del D.L. 44/2023

L’art.3-ter del D.L. 44/2023 prevede che fino al 31 dicembre 2026 le Province, i Comuni e le Unioni di Comuni possono procedere all’assunzione a tempo determinato per la durata massima di 36 mesi:

  • Giovani laureati -con contratto di apprendistato
  • Studenti con meno di 24 anni che hanno ultimato gli esami previsti dal piano di studi – con contratto di Formazione e Lavoro.

Assunzioni di giovani da inquadrare nell’Area dei Funzionari e delle Elevate qualificazioni. Al termine del contratto a tempo determinato i contratti si trasformano a tempo indeterminato previa valutazione positiva del percorso formativo e, nel caso degli studenti, di acquisizione del titolo di Laurea.

Con l’art.1 del D.L. 25/2025 alle fattispecie di cui sopra si aggiunge un’ulteriore possibilità per i giovani. E’ possibile assumere con le modalità di cui all’art.3-ter c.1 del D.L. 44/2023 anche giovani con diploma di specializzazione per le tecnologie applicate, ovvero del diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate rilasciato dagli Istituti tecnologici superiori (ITS Academy).

Il medesimo articolo 1 del D.L. 25/2025 prevede altresì che per le assunzioni di diplomati ITS Academy le Amministrazioni sopra citate – a cui si aggiungono Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano -possono destinare una ulteriore quota del 15% delle capacità assunzionali ( in aggiunta al già previsto 20% per i giovani studenti laureandi e per i giovani laureati) per assumere a tempo determinato con contratto di apprendistato i diplomati ITS Academy. Ovviamente anche per le selezioni dei diplomati ITS Academy si applica quanto previsto dal D.M. 21.12.2023

Assunzioni di giovani più facili: convenzionamento con le Università e territorialità

Le innovazioni di maggiore impatto introdotte dall’art.3-ter del D.L. 44/2023 sono state:

  • a) il convenzionamento con le Università del territorio per le assunzioni di giovani studenti con meno di 24 anni che hanno terminato gli esami previsti dal piano di studi
  • b) la territorialità, ovvero nelle procedure selettive gli Enti possono individuare il territorio (comune, provincia, regione) in cui i potenziali candidati risiedono o hanno domicilio.

Il convenzionamento con le Università consente alle Amministrazioni di poter avviare una collaborazione nonché l’attivazione di corsi specifici dove uno dei possibili sbocchi occupazioni è la Pubblica Amministrazione nonché assumere giovani che ancora non hanno ultimato il percorso di studi.

I giovani studenti pertanto hanno la possibilità di poter terminare gli studi. Si pensi a chi vuole ultimare gli studi per il conseguimento di laurea specialistica, avrebbe la possibilità di

  • percepire uno stipendio;
  • poter accedere ai contributi per il sostegno all’iscrizione universitaria mediante il progetto PA110elode;
  • di poter sperimentare sul campo in modo applicativo le materie oggetto di studio sotto la supervisione sia dell’Università che di tutor messi a disposizione dalle Amministrazioni.

Le selezioni per assunzioni di giovani con contratto di formazione e lavoro pur avendo i vantaggi sopra indicati, risultavano però di difficile applicazione. Questo perchè la tempistica di un concorso non era coerente coi vincoli posti dalla normativa. Si pensi infatti ad uno studente che termina gli esami previsti dal piano di studi e che per partecipare a tale procedure deve attendere almeno 4 mesi per potersi laureare a fronte di un esito incerto.

Orbene, premesso che si è già provveduto ad approvare e sottoscrivere la convenzione con l’Università individuata, il tempo di espletamento di un concorso per titoli ed esami – così come previsto dal D.M. 21.12.2023, prevede che:

  • a) lo studente al momento della pubblicazione del bando abbia terminato gli esami previsti dal piano e che non abbia più di 24 anni
  • b) occorre espletare la prova scritta e procedere alla pubblicazione degli esiti
  • c) occorre effettuare la valutazione dei titoli per i candidati che hanno superato la prova scritta
  • d) occorre espletare la prova orale e pubblicare la graduatoria.

In media i tempi non possono essere inferiori e 4 mesi ed uno studente nel frattempo:

  • Potrebbe compiere 25 anni
  • Potrebbe essersi laureato e pertanto verrebbe escluso dalla selezione

Diversamente il candidato studente dovrebbe attendere la discussione della tesi di laurea nell’attesa di conoscere gli esiti della selezione che non garantiscono comunque la certezza della possibilità di assunzione.

L’art.1 comma 1-bis: più opportunità di di accesso e assunzione

Proprio per questo motivo e grazie agli emendamenti presentati da Anci in sede di conversione in legge, è stato approvato l’art.1 comma 1 -bis il quale prevede che:

I requisiti di ammissione alle procedure di selezione devono essere posseduti alla scadenza della presentazione delle domanda di partecipazione. Inoltre, possono essere nel caso assunti in servizio anche i candidati che alla data di assunzione abbiano conseguito la laurea o abbiano compiuto il 25esimo anno di età.

Oltre a questa apertura nei requisiti di accesso e assunzione – che rendeva difficile intraprendere tale percorso selettivo, il D.L. 25 del 14 marzo 2025 ha anche modificato i criteri di partecipazione per l’assunzione degli studenti con contratto di apprendistato non ancora laureati.

Gli studenti devono avere meno di 24 anni e devono essere iscritti al terzo anno del corso di studi ed in regola con il conseguimento dei crediti formativi.

In questo modo si aprono le opportunità anche per gli studenti iscritti alle lauree specialistiche. E comunque consente alle Amministrazioni di avere più tempo per le procedure selettive senza impedire agli studenti di proseguire nel proprio percorso di studi o di conseguimento della laurea.

Anche per l’accesso dei giovani già laureati vi sono vantaggi. Già solo si pensi alla possibilità – a parità di ruolo e profilo professionale – di non dover sostenere spese per l’alloggio nel caso in cui vi sia la necessità di trasferirsi fuori regione in caso di concorsi vinti in regioni o province diverse da quelle di residenza. Oltre alla possibilità di mettersi al servizio di un territorio che si conosce e per il quale vi può essere una maggiore motivazione nel mettere le proprie capacità al servizio della propria città o del proprio territorio.

D.L. 25 del 14 marzo 2025: vantaggi per giovani e Pubblica Amministrazione

Ovviamente anche per l’Amministrazione da questo ne trae benefici in quanto potrebbe essere una leva per la riduzione del turn over. Spesso infatti i vincitori di concorsi – anche se fuori provincia o fuori regione – accettano l’incarico in attesa di opportunità che consentono di ridurre i costi degli affitti, gli spostamenti, di aumentare il benessere individuale e di riuscire maggiormente a conciliare vita e lavoro.

Infine i vantaggi per le assunzioni a tempo determinato di studenti con diploma di specializzazione ITS Academy.

I corsi di specializzazione ITS Academy, si conseguono dopo il diploma di scuola media superiore. Hanno la durata di 3 anni per complessive 9.000 ore di cui il 30% da effettuare mediante stage e tirocini in aziende. Sono pertanto cosi di specializzazione non solo improntati all’acquisizione di conoscenze innovative ma anche su “saper fare”. L’80% dei diplomati trova lavoro entro un anno dal diploma e solitamente presso l’azienda presso la quale ha svolto lo stage/tirocinio.

Cosa può fare la PA?

  • Innanzitutto riflettere e comprendere quali sono le competenze di cui ha bisogno;
  • definire un percorso formativo da svolgere nel periodo di contratto determinato;
  • individuare quali sono i livelli idoneativi di accesso nella selezione.

Ma di questo ne parleremo nel prossimo articolo “Progettare i percorsi selettivi”.