C’era una volta la rivoluzione della democrazia digitale a Cinque Stelle.
Nelle piazze della cavalcata elettorale Beppe Grillo intonava il mantra della «Rete sovrana». Dopo il voto Gianroberto Casaleggio e collaboratori impiegarono mesi, ma alla fine partorirono una piattaforma internet per permettere ai cittadini di discutere le proposte di legge di iniziativa parlamentare. «Un esperimento senza precedenti», si disse. Oggi di quel sogno resta ben poco: un forum online sempre meno partecipato, poche centinaia di militanti attivi, un confronto spesso sterile.
Continua a leggere dalla fonte: La Stampa