Quasi 500 amministrazioni comunali coinvolte nella mobilità sostenibile per promuovere la mobilità dolce, tra piste ciclabili, cicloturismo e nuove infrastrutture: a Firenze le esperienze dei Comuni premiati con “Bici in Comune”.


Nella suggestiva cornice del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, il primo appuntamento nazionale del progetto “Bici in Comune”, l’iniziativa nata per incoraggiare l’uso della bicicletta come strumento di mobilità ecologica e motore di trasformazione urbana. Promossa da Anci e Sport e Salute, con il sostegno del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e del Dipartimento per lo Sport, la misura ha visto una partecipazione massiccia da parte dei Comuni italiani: oltre 2.000 le candidature arrivate, circa 500 quelle selezionate per il finanziamento.

Un’Italia a misura di bici

I progetti ammessi al finanziamento spaziano dal cicloturismo alla riqualificazione di piste ciclabili, fino ad azioni educative nelle scuole e attività di sensibilizzazione per incentivare stili di vita più attivi. Tra i beneficiari si segnalano realtà molto diverse tra loro, dal minuscolo Comune di Bergolo in provincia di Cuneo, con appena 68 residenti, alla metropoli di Roma, che conta 2,7 milioni di abitanti. Geograficamente, si va da Caspoggio, in Valtellina, il Comune più a Nord, fino a Ragusa, il più meridionale. Non mancano altre curiosità: Prali, in provincia di Torino, è il Comune con la maggiore altitudine (3.060 metri), mentre San Lorenzo a Mare (IM) è il meno esteso, con appena 1,3 chilometri quadrati.

Firenze: a “Bici in Comune” emerge un modello di mobilità ciclabile

A fare gli onori di casa è stata la sindaca di Firenze, Sara Funaro, che ha sottolineato l’impegno della città nel promuovere forme di trasporto sostenibili: “Crediamo fortemente nella mobilità ciclabile. Oltre a investire nella rete delle piste, stiamo lavorando a iniziative che coinvolgono le scuole e offrono incentivi diretti ai cittadini, come il progetto ‘Pedala, Firenze ti premia’ o il bike sharing gratuito per gli utenti del trasporto pubblico. L’obiettivo è rendere la città più vivibile, più verde e adatta ai ciclisti”.

Una strategia nazionale per lo sport e la salute

Roberto Pella, vicepresidente di Anci con delega allo Sport e alle politiche per i giovani, ha definito l’evento un “esempio concreto dell’impegno dei Comuni nella promozione della mobilità dolce come strumento di benessere e semplificazione degli spostamenti”. Secondo Pella, grazie al progetto saranno avviati quasi 300 interventi in 471 Comuni, contribuendo alla diffusione capillare della cultura ciclabile.

Dello stesso avviso Lorenzo Marzoli, direttore del programma “Sport nei Territori” di Sport e Salute, che ha evidenziato il valore sociale del progetto: “La risposta entusiasta degli enti locali dimostra quanto la mobilità sostenibile sia oggi percepita come una leva fondamentale per migliorare la qualità della vita, rafforzare il senso di comunità e rigenerare gli spazi urbani”.

Numeri e prospettive

L’impatto di “Bici in Comune” si traduce in numeri significativi: oltre 1.500 chilometri di nuove piste ciclabili in fase di realizzazione, 431 itinerari mappati e più di mezzo milione di cittadini coinvolti. L’iniziativa si inserisce in un piano più ampio promosso da Sport e Salute, che comprende anche progetti come “Sport Illumina”, finalizzato alla creazione di nuovi playground in tutta Italia per favorire attività fisica e aggregazione sociale.

“Lo sport – ha concluso Marzoli – non è solo una pratica individuale, ma un potente strumento di coesione, inclusione e sviluppo. È su questa consapevolezza che si fondano i progetti che portiamo avanti ogni giorno”.

Un futuro su due ruote

“Bici in Comune” rappresenta un tassello importante nella trasformazione delle città italiane verso modelli di mobilità più sostenibili, accessibili e inclusivi. L’ampia partecipazione al bando dimostra una volontà condivisa, da Nord a Sud, di ripensare gli spazi urbani mettendo al centro la persona e la qualità della vita. Un’Italia che pedala insieme, dalla montagna alla città, per un futuro più verde e attivo.