Il ruolo centrale della formazione operativa e della normativa UE nella prevenzione del femminicidio e della violenza di genere.
Questura di Agrigento – Giornata Formativa del 16 maggio 2025 condotta dall’Avv. Valentina Zirafa
Tema: “Il Delitto di Femminicidio e l’impatto sulle attività di Polizia – Strategie Amministrative per Combattere il Femminicidio e violenza di genere- Presentazione“
Il femminicidio rappresenta una delle più gravi violazioni dei diritti umani e, nel contesto europeo e nazionale, richiede oggi un’azione istituzionale coordinata, incisiva e fondata su un quadro giuridico aggiornato. In tale ottica, la Questura di Agrigento, attraverso la Polizia di Stato, ha promosso una giornata formativa destinata al personale operativo, con l’obiettivo di rafforzare le competenze nella gestione dei casi di femminicidio, alla luce delle recenti innovazioni normative.
Quadro normativo europeo: la Direttiva UE 2024/1385
La Direttiva (UE) 2024/1385 del Parlamento europeo e del Consiglio, adottata il 14 maggio 2024, si colloca all’interno della Strategia per la Parità di Genere 2020–2025 e segna un punto di svolta nella lotta al femminicidio e alla violenza di genere. Essa stabilisce norme minime comuni in materia di prevenzione, protezione, accesso alla giustizia, raccolta dati e cooperazione. Particolare rilievo assume l’estensione della tutela alle violenze online, come la condivisione non consensuale di materiale intimo, cyberstalking e molestie telematiche.
La direttiva consolida quanto già sancito dalla Convenzione di Istanbul, completando la disciplina in ambiti finora lacunosi, e rappresenta un obbligo diretto per gli Stati membri, che dovranno adeguare i rispettivi ordinamenti in modo sistemico.
L’Italia e il nuovo disegno di legge sul femminicidio (2025)
In recepimento della direttiva UE e in coerenza con la Convenzione di Istanbul, il Consiglio dei Ministri ha approvato in data 7 marzo 2025 il disegno di legge “Introduzione del delitto di femminicidio e altri interventi normativi per il contrasto alla violenza nei confronti delle donne e per la tutela delle vittime”.
Il disegno di legge introduce l’autonoma fattispecie di femminicidio nel codice penale italiano:
“Chiunque cagiona la morte di una donna per motivi di odio, discriminazione di genere, repressione dei suoi diritti, libertà o dell’espressione della sua personalità, è punito con l’ergastolo.”
In aggiunta, vengono previste misure rafforzate come:
- Audizione obbligatoria della vittima da parte del P.M. nei casi “codice rosso”.
- Comunicazioni obbligatorie ai familiari della vittima.
- Diritto delle vittime di essere informate sull’uscita dal carcere del condannato.
- Rafforzamento della formazione di magistrati e operatori di polizia.
Le strategie operative: un approccio amministrativo integrato
La prevenzione e la repressione del femminicidio non possono prescindere da strategie amministrative chiare e coordinate. In tal senso, l’azione della Polizia di Stato si articola su più livelli operativi:
- Registrazione e monitoraggio dei casi
La creazione di database specializzati, costantemente aggiornati e interconnessi, consente una mappatura efficace del fenomeno e una risposta tempestiva alle aree a maggiore rischio.
- Collaborazione interistituzionale
Un protocollo d’intesa tra Polizia, servizi sociali, ospedali e centri antiviolenza garantisce l’attivazione di una rete protettiva immediata e l’avvio di percorsi assistenziali strutturati.
- Risorse e finanziamenti
Occorre pianificare e rendicontare l’utilizzo di fondi dedicati, garantendo continuità operativa e supporto logistico alle unità preposte al contrasto del femminicidio.
- Prevenzione attiva e formazione
Campagne educative, sensibilizzazione nelle scuole, formazione specifica per operatori e uso dei media digitali: la prevenzione passa per il cambiamento culturale.
- Protocolli operativi di intervento
La definizione di linee guida nazionali standardizzate, come previsto dal disegno di legge 2025, consente alla Polizia di agire in modo uniforme ed efficace.
- Valutazione continua delle strategie
Analisi periodiche, audit interni e reportistica sistematica permettono una revisione delle procedure e il miglioramento costante dell’efficacia operativa.
Protocollo amministrativo operativo a contrasto del femminicidio: dalla segnalazione della violenza di genere all’audizione
La gestione del femminicidio richiede prontezza, metodo e coordinamento. Il protocollo operativo adottato dalla Polizia di Stato, in linea con la nuova normativa, prevede:
- Accoglienza della segnalazione attraverso diversi canali (112, web, sportelli).
- Intervento immediato sul luogo e valutazione del rischio.
- Raccolta delle prove, documentazione e audizione protetta della vittima.
- Comunicazione tempestiva al Pubblico Ministero, con attivazione del Codice Rosso.
- Follow-up con la vittima, protezione personale e supporto psicologico.
- Collaborazione continua con i centri antiviolenza e i servizi sociali.
Best practices: l’esempio di un’unità specializzata
A livello organizzativo, si raccomanda la creazione di unità specializzate nella prevenzione della violenza di genere, come gli Uffici per il Contrasto al Femminicidio, con:
- Dirigenti esperti in materia di diritto penale e pari opportunità.
- Agenti formati specificamente su trauma, empatia e gestione delle vittime.
- Collaborazioni formali con enti territoriali e servizi pubblici.
Conclusione
La riforma legislativa del 2025 e l’impegno della Polizia di Stato, come evidenziato nella giornata formativa tenutasi ad Agrigento il 16 maggio 2025 con la partecipazione dell’Avv. Valentina Zirafa, delineano un nuovo paradigma per il contrasto al femminicidio.
Formazione, cooperazione e rigore procedurale diventano i pilastri fondamentali per garantire la sicurezza delle vittime, l’efficacia dell’azione investigativa e il rispetto del principio di legalità.
In un contesto in cui il femminicidio si configura come violenza strutturale, serve una risposta strutturata. L’istituzione reagisce, si aggiorna e si attrezza. Perché tutelare la vita delle donne è – e deve restare – una priorità assoluta dello Stato di diritto.
Consulta qui le slides complete di grafici e dati: Strategie Amministrative per Combattere il Femminicidio e violenza di genere- Presentazione