L’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) ha pubblicato il nuovo Quaderno Operativo che funge da guida ed è dedicata ai sindaci appena eletti dopo le ultime elezioni amministrative 2025.


Si tratta della 58ª edizione della serie, un vero e proprio manuale pensato per accompagnare i primi passi dei sindaci e degli amministratori locali subito dopo la proclamazione.

Il documento fornisce un quadro dettagliato, ma allo stesso tempo agile, delle principali incombenze e scadenze istituzionali che attendono chi assume la guida di un Comune. Un vademecum utile per orientarsi tra norme, adempimenti e buone pratiche.

Un manuale arricchito e aggiornato

Rispetto alle versioni precedenti, l’edizione 2025 del manuale si presenta con numerosi aggiornamenti e nuovi focus. Tra i temi trattati, spiccano le disposizioni sulla nomina dei segretari comunali nei piccoli Comuni, la disciplina della dirigenza in convenzione alla luce del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del 16 luglio 2024, e approfondimenti sulla figura del capo di gabinetto.

Il quaderno dedica inoltre attenzione a temi sensibili come le pari opportunità nella composizione delle giunte, le possibili cause di decadenza dal Consiglio comunale, le prerogative dell’Ufficio di Presidenza e le modalità di concessione dei permessi agli assessori impegnati nelle commissioni consiliari.

Completano l’opera una rassegna aggiornata della giurisprudenza – compresa quella costituzionale – e un richiamo puntuale alle più recenti circolari ministeriali e deliberazioni della Corte dei Conti, con riferimento agli aspetti contabili e amministrativi di maggiore rilievo.

Strumenti pratici per l’attività quotidiana

Come da tradizione, il manuale Anci è corredato da una sezione operativa con schemi già pronti per l’uso: modelli di delibere, bozze di atti, moduli per l’autodichiarazione sull’assenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità. Un pacchetto di strumenti pensato per semplificare l’azione amministrativa fin dal primo giorno.

Le prime scadenze per i nuovi sindaci

Il quaderno dedica ampio spazio agli adempimenti che i sindaci devono affrontare subito dopo la proclamazione:

  • Entro 3 giorni: pubblicazione all’albo pretorio dei risultati elettorali e notifica agli eletti.

  • Entro 10 giorni: convocazione del primo Consiglio comunale.

  • Nomina della Giunta: il sindaco nomina gli assessori, compreso il vicesindaco, nel rispetto del principio di equa rappresentanza di genere, come previsto dal Testo Unico degli Enti Locali (TUEL).

La composizione della Giunta varia in base alla popolazione del Comune: si va da un massimo di 2 assessori nei centri fino a 3.000 abitanti, fino a 12 nei grandi Comuni con oltre un milione di residenti.

Nomine e responsabilità gestionali

Entro 45 giorni, il sindaco deve designare i rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni. Si tratta di incarichi fiduciari che devono essere preceduti da una verifica sull’assenza di ostacoli normativi.

Entro 120 giorni (ma non prima di 60), è possibile procedere alla nomina di un nuovo segretario comunale; in caso contrario, resta in carica quello precedente. Al sindaco spetta inoltre l’assegnazione degli incarichi dirigenziali e di collaborazione esterna, secondo le regole stabilite dallo statuto e dai regolamenti locali.

Verifica finanziaria e operazioni di cassa

Tra i compiti di avvio mandato rientra anche la redazione della relazione di inizio mandato, da completare entro 90 giorni, che fotografa la situazione economico-patrimoniale dell’ente e, se necessario, apre la strada a misure di riequilibrio finanziario.

Infine, si prevede la verifica straordinaria di cassa, da effettuare congiuntamente alla precedente amministrazione, al segretario comunale e agli organi di revisione, per accertare la corrispondenza tra le scritture contabili del Comune, quelle del tesoriere e della Banca d’Italia.

Elezioni amministrative 2025: guida operativa per i sindaci appena eletti

Qui il documento completo.