“Bisogna sfavorire e contrastare in ogni modo forme di comunicazione pubblicitaria che tendo ad utilizzare l’immagine della donna in modo non corretto e al contempo incentivare forme che vanno in direzione del rispetto del principio di parità ed uguaglianza”. Questo il messaggio lanciato dal Presidente dell’Anci Piero Fassino alla sigla del Protocollo d’Intesa tra l’Anci e l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria Iap, firmato questo pomeriggio presso la sede dell’Associazione.
L’intesa sancisce la collaborazione dei due enti a tutela della dignità femminile e del rispetto del principio di pari opportunità, adottando modelli di comunicazione commerciale che non contengono immagini o rappresentazioni di violenza contro le donne.
La sinergia tra Anci e Iap è, inoltre, finalizzata ad ampliare l’efficacia dell’autodisciplina estendendone il controllo su quelle affissioni pubblicitarie locali che a volte sono escluse dall’ambito di competenza dello Iap.
“Questo protocollo rappresenta un grande punto di partenza per contrastare con attenzione e tempestività le pubblicità lesive della dignità femminile e con l’intervento dell’Anci, i comuni avranno l’opportunità di regolamentare le affisioni pubblicitarie locali utilizzando gli strumenti offerti dall’autodisciplina pubblicitaria”, ha detto Vincenzo Guggino, Segretario generale Iap.
“L’anello debole della nostra giurisdizione – ha aggiunto Guggino – è per certi versi l’affissione locale riferita ai piccoli inserzionisti che auspichiamo siano raggiunti e sensibilizzati al rispetto del Codice di autodisciplina anche dall’azione dei Comuni ”.
Altro passaggio importante del protocollo riguarda la volontà di stimolare gli inserzionisti pubblicitari che utilizzano le affissioni locali ad adottare modelli di comunicazione commerciale che tutelino la dignità della donna nel rispetto del principio di pari opportunità e propongano una rappresentazione dei generi coerente con l’evoluzione dei ruoli nella società scevra dal ricorso a stereotipi offensivi.
In questo senso, l’Anci inviterà i Comuni a riformare la propria regolamentazione in materia di pubbliche affissioni e trasmettere allo Iap, anche su segnalazione dei cittadini, le comunicazioni  che si ritengono lesive alla dignità della donna; da parte sua lo Iap si impegna, attraverso il proprio Comitato di Controllo, a esaminare celermente le segnalazioni per limitare le comunicazioni commerciali in contrasto con il codice di autodisciplina.
“Nella diffusione sul territorio sarà molto importante l’azione congiunta con le delegazioni regionali dell’Associazione, per sensibilizzare le amministrazioni locali ad affrontare questi argomenti nel modo più giusto e utile per tutti”, ha commentato la delegata Anci alle pari opportunità Alessia De Paulis.
“In questo senso – ha concluso De Paulis – pensiamo all’attivazione di tavoli tecnici con le associazioni di categoria per trovare, insieme, un punto di accordo su una corretta rappresentazione del corpo femminile”.
parità retributiva
FONTE: Anci