incendi-italia-estate-2022-dolosiEcco quanto emerge dall’analisi di Coldiretti: in 6 casi su 10 gli incendi registrati in Italia durante l’estate 2022 sono dolosi e causati direttamente dall’uomo.


Ci vorranno almeno 15 anni – spiega la Coldiretti – per ripristinare completamente le zone verdi distrutte dalle fiamme con danni oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici.

In un’Italia spaccata in due dal meteo le devastazioni dei roghi si aggiungono ai danni all’agricoltura causati da siccità e maltempo che hanno già superato i 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione nazionale.

Il 2022 infatti si classifica fino ad ora in Italia come l’anno più caldo di sempre ma segnato da una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo.

Incendi in Italia nell’Estate 2022: ben 6 su 10 risultano dolosi

L’Italia brucia con 6 incendi su 10 che sono colpa dell’uomo, spesso all’opera con un vero e proprio disegno criminale per incenerire migliaia di ettari di boschi e macchia mediterranea facendo salire il conto dei danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo con in media più di cinque grandi roghi ogni giorno dall’inizio dell’estate.

Le alte temperature dell’estate 2022 e la scarsità di precipitazioni hanno inaridito i terreni favorendo l’innesco delle fiamme nelle campagne e nei boschi spesso abbandonati a causa della chiusura delle aziende agricole che non possano più svolgere una funzione di controllo e monitoraggio per intervenire tempestivamente.

Per difendere il bosco italiano occorre creare le condizioni economiche e sociali affinché si contrasti l’allontanamento dalle campagne e si valorizzino quelle funzioni di vigilanza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli imprenditori agricoli, anche nei confronti delle azioni criminali.

Comportamenti da attuare e da evitare

Risulta dunque importante l’azione di prevenzione e di attenzione da parte di tutti.

La prima regola contro gli incendi è quella  di evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde.

Infine, soprattutto nelle campagne  non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it