Le categorie del comparto Taxi e NCC temono di non poter sopravvivere alla fase post Covid-19: e gli aiuti già disposti negli ultimi due anni potrebbero non bastare alla loro sopravvivenza.
Infatti l’ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli aveva annunciato degli indennizzi per il settore. Patata bollente passata in seguito passata al nuovo Ministro Enrico Giovannini.
Il comparto però, adesso che la situazione delle restrizioni si è allentata, continua a lamentare la mancanza di aiuti.
Taxi e NCC, settore in ginocchio a causa del Covid-19
Le criticità per le aziende del servizio dei trasporti continuano.
I lavoratori del settore lamentano inoltre, che il sostegno datogli dal governo negli ultimi due anni, non darà loro alcuna possibilità di sopravvivere a lungo termine.
Anitrav, CNA, Confartigianato, Sitafi, Uil trasporti, Unica CGIL e Uritaxi di Firenze si sono quindi unite dopo aver constatato il peggioramento dello stato economico negli anni della pandemia.
Tra le richieste per l’intero settore:
- l’esenzione dal pagamento delle tasse comunali che insistono sulla categoria per tutti i mezzi
- la rapida attuazione operativa per l’utilizzo dei voucher nazionali
- l’attivazione di tutti gli strumenti necessari a contrastare il dilagante fenomeno dell’abusivismo
- e, in particolare, svolgere una fattiva azione di interdizione a tutti i soggetti, privi di titoli autorizzativi per il trasporto persone conto terzi.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it