Un caso di tetano a Verona, con una bimba che versa in gravissime condizioni: è stata ricoverata all’ospedale di Borgo Trento dopo aver contratto l’infezione. La piccola non era vaccinata.
Caso Tetano Verona. La mancata vaccinazione dei bambini colpisce ancora.
Il caso di tetano Verona, dove una bimba di 10 anni è ricoverata in prognosi riservata per un’infezione da tetano, fa parecchio discutere.
La bambina non risulterebbe vaccinata e quindi non era stata sottoposta alla profilassi antitetanica.
Roberto Burioni, professore di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, medico attivo nella divulgazione scientifica dei vaccini e salito alla ribalta per la lotta ai no vax. è intervenuto sull’argomento.
Caso Tetano Verona: lo sfogo di Burioni sui Social
La rabbia di Roberto Burioni contro la follia no vax viene manifestata sulla pagina Social del celebre medico.
Sul tetano girano tantissime bugie. I somari antivaccinisti sostengono che non è un pericolo reale per chi non vive a contatto con gli animali, che basta pulire le ferite con acqua ossigenata per evitarlo, che si può prevenire con la vitamina C e che spesso si è immuni naturalmente.
Tutte scemenze. Il pericolo è ovunque, anche una piccolissima ferita può provocarlo, l’acqua ossigenata e la vitamina C sono inefficaci e soprattutto non esiste una immunità naturale. Anche chi ha preso il tetano ed è guarito non è immune. L’unico modo per essere protetti è vaccinarsi.
Purtroppo molti genitori non vaccinano i loro figli. Che poi, sfortunatamente, si ammalano gravemente, come in questo caso.
Chi risarcirà questa bambina delle terribili sofferenze che le sono state inflitte dai genitori che non l’hanno vaccinata?
Chi risarcirà lo Stato delle spese sanitarie che si dovranno sostenere? E se quel posto in rianimazione servisse per un altro bambino?
Chi non vaccina i propri figli è un incivile egoista. Per seguire la sua ignoranza e la sua superstizione danneggia i suoi figli e la società.
Questi cavernicoli sabato 29 giugno organizzeranno una manifestazione a Rimini, città a me molto cara.
Gireranno per la città con delle magliette arancioni.
Quando li incontrate, riminesi, ditegli con educazione e rispetto quello che pensate di loro.
Perché a causa delle loro bugie e della loro follia c’è una bambina in rianimazione a Verona.