sindacati-scuola-675Mobilità Scuola: interrotta trattativa con il MIUR. Nell’incontro del pomeriggio del 17 novembre l’Amministrazione si è presentata al tavolo senza nessuna risposta rispetto ai nodi fondamentali posti da tutti i sindacati nei tre incontri precedenti.

Mobilità Scuola: interrotta trattativa con il MIUR

Impraticabile, dunque, la proposta del Miur di continuare il confronto su aspetti secondari della mobilità senza prima aver chiarito i punti nodali su aspetti dirimenti al fine di decidere se ci sono le condizioni, o meno, per pervenire ad un accordo.

 

Da qui la decisione di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS CONFSAL di sospendere la trattativa in attesa di un chiarimento a livello politico. In quella sede valuteremo la reale consistenza delle aperture al confronto manifestate dal Gabinetto Miur nell’incontro 10 ottobre scorso in direzione di una definizione per via contrattuale delle regole per la mobilità.

 

Necessaria una verifica in sede politica per riprendere proficuamente il negoziato.

Nonostante alcuni passi avanti registrati nell’incontro di lunedì 11 gennaio, sui due nodi importanti rimasti ancora da sciogliere è emersa, al contrario, una totale e incomprensibile rigidità da parte del Miur. Apertura per attivare una successiva sequenza contrattuale per regolare le modalità di assegnazione degli incarichi triennali nelle scuole ai docenti titolari sugli ambiti con criteri oggettivi e trasparenti; chiusura totale sulla possibilità di poter richiedere, nella mobilità tra province diverse, non solo i nuovi ambiti territoriali, ma anche le singole scuole. Quantomeno per tutti i docenti assunti prima dell’entrata in vigore della legge 107/15. Su questo secondo punto l’amministrazione si era impegnata, ieri, a fare le sue valutazioni e a darci una risposta che è stata, stasera, di totale indisponibilità. Il capo dipartimento ed il direttore generale del personale hanno dichiarato di non avere il mandato per aprire a tale richiesta sindacale.

A questo punto, e per questa ragione, tutti i sindacati hanno sospeso il confronto e chiesto di nuovo, con la massima urgenza, un incontro politico per cercare di evitare, fino alla fine, la rottura del confronto. Per quanto ci riguarda il punto di approdo della trattativa deve escludere, a chiare lettere, la chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti. Diversamente la FLC CGIL non potrà firmare l’accordo. Vedi anche il comunicato del Segretario generale. Vedremo gli sviluppi della vicenda già nell’incontro in programma alle ore 14 di mercoledì 13 gennaio con il sottosegretario on.le Faraone.