Si è svolto nella Sala della Maggioranza del Ministero dell’Economia e delle Finanze il convegno “Acquisti trasparenti: la PA semplifica e spende meglio – I soggetti aggregatori degli acquisti e la spending review nella Sanità “ in cui è stato presentato l’avvio delle attività secondo il nuovo modello di aggregazione basato su 33 soggetti aggregatori, nuove categorie merceologiche e soglie per gli acquisti.
Dopo l’apertura dei lavori di Roberto Garofoli, Capo di Gabinetto del Ministero dell’Economia e delle Finanze e le relazioni introduttive di
Luigi Ferrara, Presidente del Tavolo Tecnico dei Soggetti Aggregatori e dell’onorevole Yoram Gutgeld, Commissario alla Revisione della Spesa, sono intervenuti Renato Botti, Direttore della Direzione Generale Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, Luigi Marroni, Amministratore Delegato di Consip (Soggetto Aggregatore) e Alessandra Boni, Direttore di Intercenter-ER (Soggetto Aggregatore).
Il convegno si è concluso con gli interventi di Sergio Venturi, assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna, dell’onorevole Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute, e del professor Pier Carlo Padoan, Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Il percorso di centralizzazione degli acquisti si rafforza e perfeziona con il DL n.66/2014, art. 9, che introduce una nuova modalità di aggregazione della spesa che integra il sistema di obblighi e facoltà per le diverse amministrazioni di acquistare tramite Consip e gli altri SSAA.
Il Tavolo per il biennio 2016/2017, in data 27 ottobre, ha approvato le 19 categorie di beni e servizi oggetto del DPCM individuate secondo criteri di:
- incidenza della spesa per categoria merceologica
- standardizzabilità dei prodotti
La relazione di Analisi del Tavolo ai fini dell’individuazione delle categorie merceologiche è stata trasmessa dal Tavolo alla Presidenza del Consiglio in data 2 dicembre 2015. Il DPCM è stato firmato dal Ministro in data 24 dicembre 2015 ed è in corso di pubblicazione.
Le amministrazioni statali centrali e periferiche, gli Enti del SSN, le regioni, gli enti regioni e gli EELL (con deroga di sei mesi rispetto agli altri), faranno ricorso ai Soggetti Aggregatori per rappresentare il proprio fabbisogno e verificare la disponibilità di beni o servizi di cui necessitano. Ai Soggetti Aggregatori con maggiore esperienza si richiede di farsi promotori di un processo innovativo di affiancamento alle start up per «accelerare» il percorso di crescita e favorire il miglioramento complessivo delle performance dei Soggetti attori del nuovo modello istituzionale.