Gli automobilisti italiani a gennaio hanno pagato in media la benzina 27,1 cent/litro e il gasolio 25,6 cent/litro in piu’ che nel resto d’Europa. E’ quanto emerge dal monitoraggio Sia, ‘Stacco Italia Accise’, voluto da Assopetroli Assoenergia, con la collaborazione di Figisc Anisa Confcommercio.
Gli automobilisti italiani a gennaio hanno pagato in media la benzina 27,1 cent/litro e il gasolio 25,6 cent/litro in piu’ che nel resto d’Europa. E’ quanto emerge dal monitoraggio Sia, ‘Stacco Italia Accise’, voluto da Assopetroli Assoenergia, con la collaborazione di Figisc Anisa Confcommercio, sui dati della rilevazione prezzi del differenziale tra il costo dei carburanti al consumo tra Italia e resto d’Europa (Europa a 28) per denunciare ”l’anomalia italiana rappresentata da un carico fiscale eccessivo sui carburanti (benzina verde) che, al netto delle addizionali regionali, e’ giunto al 60,95% del prezzo al consumo.A gennaio il consumatore italiano ha pagato in media la benzina 27,1 euro cent/litro e il gasolio 25,6 euro cent/litro, in piu’ che nel resto d’Europa!”. ”Sulla base dei dati forniti dalla Commissione Europea e dal Mise, nel mese appena concluso, la media aritmetica del prezzo al consumo praticato nei 28 Paesi UE pone in risalto che il prezzo italiano della benzina e’ piu’ alto di 27,1 euro cent/litro, di cui ben 25,3 euro cent/litro sono dovuti alle maggiori imposte (Accise e Iva) e solo 1,8 euro cent/litro ad un maggiore prezzo industriale; il prezzo italiano del gasolio e’ piu’ alto di 25,6 euro cent/litro, di cui ben 24,5 euro cent/litro sono dovuti alle maggiori imposte e solo 1,1 euro cent/litro ad un maggiore prezzo industriale”, continua la nota.