L’iter del decreto interministeriale MISE-MEF recante la disciplina di dettaglio sugli incentivi fiscali per gli investimenti in startup innovative effettuati da aziende e privati negli anni fiscali 2013, 2014, 2015 e – a seguito dell’estensione compiuta con la L. 99/2013 di conversione del DL Lavoro – 2016, è stato completato oggi con la firma di concerto del ministro Fabrizio Saccomanni, che fa seguito a quella del ministro Flavio Zanonato.

Gli incentivi – che trovano fondamento giuridico nell’art. 29 della L. 221/2012 di conversione del Decreto Crescita 2.0 recante la disciplina a sostegno delle startup innovative – valgono sia nel caso di investimenti diretti in startup innovative, sia nel caso di investimenti indiretti per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio o altre società di capitali che investono prevalentemente in startup.

Ai sensi della norma, le persone fisiche e giuridiche che investono in startup innovative possono beneficiare delle seguenti agevolazioni fiscali: i soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) possono detrarre dall’imposta lorda un importo pari al 19% dei conferimenti in denaro, per importo non superiore a euro 500.000, effettuati in ciascun periodo d’imposta; i soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società (Ires) possono dedurre dal proprio reddito un importo pari al 20% dei conferimenti in denaro, per importo non superiore a euro 1.800.000, effettuati in ciascun periodo d’imposta.

Si intensifica il beneficio fiscale per l’investimento in imprese startup a vocazione sociale e in quelle che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico, prevedendo, in relazione ai soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, una detrazione pari al 25% della somma investita e, con riferimento ai soggetti passivi sul reddito delle società, una deduzione pari al 27% della somma investita.

In tutti i casi l’investimento per il quale si è fruito dell’agevolazione deve essere mantenuto per almeno due anni, pena la decadenza del beneficio fiscale.

Il decreto concertato tra i Ministri dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni e dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, giunto a seguito dell’autorizzazione pervenuta dalle istituzioni europee ai primi di dicembre, condurrà nelle prossime settimane alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e alla piena entrata in vigore del provvedimento.

Il modello UNICO 2014 è già stato arricchito con un nuovo prospetto dedicato alle agevolazioni per gli investimenti in startup innovative e permetterà di applicare la misura alle operazioni compiute nel 2013.

FONTE: Ministero dello sviluppo economico