La diffusione dei terminali mobili, insieme con App specifiche per tablet e palmari, apre la strada a nuove modalità di vendita e di relazione con il cliente. Claudio Carli, marketing & communication manager di Ingenico: «Abbiamo realizzato applicazioni per molti operatori di servizi, non solo bancari, che veicolano assieme ai pagamenti servizi a valore aggiunto, come couponing, gestione ticket e soluzioni di automazione».

I pagamenti elettronici realizzati tramite mobile non consentono solo di ridurre gli oneri di gestione del contante ma anche di rendere più efficaci le vendite a domicilio e all’interno dei negozi creando maggiore continuità con le attività online, come ci spiega Claudio Carli, marketing & communication manager di Ingenico.

 

Qual è l’attenzione delle aziende italiane verso l’innovazione nei pagamenti?

Ci sono due situazioni opposte. Da una parte ci sono le realtà, come quelle che operano nei settori del fashion, grocery, forniture, che hanno le capacità e la voglia di sperimentare soluzioni innovative, dall’altra ci sono invece quelle che sono ancora restie. Le prime stanno implementando soluzioni per ottimizzare le proprie organizzazioni, ridurre i costi di gestione e i flussi al punto cassa. L’innovazione nei pagamenti elettronici va di pari passo con lo sviluppo dei sistemi di self scanning, self checkout e nuovi servizi a domicilio. Le grandi catene stanno portando in Italia soluzioni sperimentate con successo in altri Paesi dove c’è una maggiore abitudine dei clienti a usare i pagamenti elettronici. Hanno siti online che non solo permettono di acquistare, ma anche di interagire con l’azienda in ottica multicanale. Stanno portando l’e-commerce nel negozio fisico, usandolo in modo sinergico per prenotare merci da ritirare in negozio oppure da consegnare a domicilio.

La situazione è molto diversa per quegli esercizi dove si riscontra poca conoscenza dei nuovi sistemi. Siamo impegnati in un Gruppo di Lavoro con Assintel per cercare promuovere una migliore conoscenza delle soluzioni, convincere i piccoli operatori che l’online non è un loro nemico, ma un mezzo che consente di rivolgersi a fasce nuove e diverse di clienti e migliorarne il rapporto di fiducia.

 

Cosa sta succedendo sul mercato dei terminali di pagamento?

Il trend più evidente riguarda lo sviluppo del mercato dei sistemi per mobile POS e mobile payment. Ci sono oggi soluzioni particolarmente convenienti che si interfacciano con lo smartphone di proprietà dell’esercente e che rispondono all’esigenza di flessibilità e rapidità per il completamento dei pagamenti. L’uso dei terminali portatili garantisce la sicurezza alle transazioni. Risponde molto bene all’esigenza di mobilità e semplicità di artigiani e professionisti, invitati per legge ad accettare i pagamenti con carte. Rispetto all’estero, dove sul mercato dei terminali operano soggetti diversi, in Italia le soluzioni  mobile-POS sono offerte principalmente dalle banche che poi forniscono anche i servizi di acquiring correlati. Le soluzioni mobili risultano particolarmente convenienti per chi non abbia ancora adottato terminali fissi. In molti casi sono utilizzate come backup dei sistemi fissi, per attività di vendita a domicilio o all’interno dei punti vendita.

 

Ci fa qualche esempio di applicazioni innovative collegate con mobile-POS?

Stiamo facendo un’App per una grossa compagnia assicurativa che permette agli agenti che si recano al domicilio dei clienti di ottenere il pagamento immediato delle polizze, riducendo i rischi di ripensamento e di gestione del contante. Il tablet dell’agente si collega al server centrale dando immediato corso alla pratica. L’applicazione si presta ad essere impiegata in altri settori. I terminali mPOS, ad esempio, sono già adottati all’interno di alcuni negozi per consentire ai commessi, che operano come personal assistant e accompagnano i clienti nelle demo attraverso un tablet impiegato per dare informazioni e conoscere le disponibilità del magazzino, di concludere la transazione con il pagamento e stampare anche lo scontrino fiscale. L’innovazione dei terminali di pagamento si associa con un diverso modo di rapportarsi con il cliente all’interno del negozio, permettendo mobilità nel punto vendita. Abbiamo realizzato applicazioni per molti operatori di servizi, non solo bancari, che veicolano assieme ai pagamenti i loro servizi a valore aggiunto. Tra questi ci sono servizi di couponing, gestione ticket e soluzioni di automazione.

 

Ci sono passi avanti sul fronte della semplificazione delle procedure?

Siamo specializzati nei terminali di pagamento elettronico che offriamo in versioni adatte sia al negozio mono-cassa sia al retail organizzato che dispone di barriere integrate con il back office. In questi ambiti l’innovazione più interessante riguarda l’impiego di schermi a colori nei terminali e di display touch che migliorano l’interfaccia-utente del punto-cassa, consentendo di raccogliere in modalità digitale la firma del cliente, de-materializzare gli scontrini e quindi velocizzare le operazioni di sales checkout. La firma è acquisita come immagine, cifrata e messa in un repository informatico che consente di evitare gli errori e le difficoltà nel recupero delle ricevute in caso di contestazione. Il repository può essere basato su un server locale o utilizzato in cloud, permette di trasmettere le ricevute in tempo reale via e-mail o SMS al cliente. Il servizio consente di risolvere la maggior parte delle contestazioni fatte in buona fede dai clienti, risparmiando sugli oneri connessi e permette di ridurre drasticamente i costi dei charge-back sugli scontrini.

 

 

FONTE: Pagamenti Digitali (www.pagamentidigitali.it)

AUTORE: Pietro Todorovich

 

 

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