Riguardano le Pmi, le mid-cap, le imprese innovative e vanno ad aggiungersi a quelle a finalità regionale.

Il 15 gennaio la Commissione europea ha adottato le linee guida per promuovere gli investimenti in capitale di rischio nelle Pmi, nelle società a media capitalizzazione, tecnicamente definite mid-cap (imprese con meno di 500 dipendenti) e innovative (imprese fino a 1500 dipendenti) che devono misurarsi con elevati costi nel settore della ricerca e dello sviluppo. Nel documento sono fissati i criteri e le regole in base alle quali gli Stati membri possono concedere aiuti destinati ad agevolare l’accesso ai finanziamenti.La strategia della Commissione e le finalità
Le linee guida, che entreranno in vigore il 1° luglio di quest’anno, sono parte integrante di una più ampia strategia per modernizzare il controllo degli aiuti di Stato, favorire la crescita del mercato interno e stimolare la crescita economica, incoraggiando gli investimenti in progetti che portino un reale valore aggiunto. L’obiettivo unico è promuovere misure di aiuto più efficaci e concentrare  l’applicazione delle regole relative ai casi di maggiore impatto sulla concorrenza

Le ragioni di una scelta
Alcune Pmi e società a media capitalizzazione, in particolare le Pmi innovative e orientate alla crescita nelle prime fasi di sviluppo, hanno difficoltà a ottenere finanziamenti, indipendentemente da loro potenziale di business. In questo contesto gli aiuti di Stato possono aiutare ad affrontare e superare questo deficit di finanziamento senza sostituire i tradizionali canali di finanziamento esistenti ma attraendo risorse in nuove imprese attraverso strumenti finanziari ben progettati e misure fiscali appropriate.

Le caratteristiche delle nuove linee guida
Le caratteristiche principali delle nuove linee guida, messe a punto dalla Commissione europea riguardano:

  • l’estensione della possibilità per gli Stati membri di concedere aiuti a PMI, piccole società a media capitalizzazione e quelle innovative. Gli orientamenti definiscono i criteri di compatibilità per importi superiori a 15 milioni di euro per impresa.
  • una più ampia gamma di strumenti finanziari ammissibili tra equity, quasi equity, prestiti e garanzie per riflettere meglio le prassi di mercato. Gli intermediari finanziari e i fondi di investimento interessati saranno quindi in grado di offrire alle aziende tipologie e forme di finanziamento adeguate alla fase di sviluppo e al settore in cui operano.
  • la partecipazione obbligatoria di investitori privati ​​sarà valutata in funzione dell’indice di rischio dell’azienda. Così facendo, a fronte di una eventuale perplessità a fornire il finanziamento da parte del privato, sarà possibile fare ricorso a un intervento pubblico più corposo.

Un nuovo intervento dopo quello a finalità regionale
Il documento va ad aggiungersi alle nuove linee guida degli aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 2014-2020 pubblicate il 19 giugno, che entreranno in vigore anch’esse il 1 luglio, con cui sono definite le condizioni per concedere finanziamenti alle imprese, nelle regioni più povere dei 28 Paesi dell’Unione, nel periodo compreso tra il 2014 e il 2020. Queste nuove linee guida sostituiscono gli “orientamenti sul capitale di rischio” adottati nel 2006 e modificati nel dicembre 2010.

Il programma di riforma della Commissione europea
L’8 maggio 2012 la Commissione ha definito un ambizioso programma di riforma nella comunicazione sulla modernizzazione degli aiuti di Stato. La modernizzazione ha tre principali obiettivi strettamente connessi: favorire la crescita in un rafforzato, mercato interno dinamico e competitivo; concentrare l’attenzione sui casi più rilevanti e di maggiore impatto sul mercato interno; regole snelle e decisioni più rapide in materia di aiuti di Stato. Le Pmi sono ancora fortemente dipendenti dal credito bancario tradizionale e la crisi finanziaria ha amplificato il problema. Secondo cifre ufficiali circa un terzo delle Pmi è stato in grado di ottenere i finanziamenti necessari in questi ultimi anni, e ciò ha prodotto un “deficit di finanziamento”. Pertanto, l’obiettivo della Commissione è istituire un quadro di aiuti di Stato semplice, flessibile per la fornitura di capitale di rischio alle Pmi e alle società a media capitalizzazione.

FONTE: Fisco Oggi (giornale on line dell’Agenzia delle Entrate)
AUTORE: Silvano Forte