decreto milleprorogheAl traguardo a pochi giorni dalla scadenza (il 28 febbraio) il decreto Milleproroghe ha incassato il via libera definitivo dell’aula della Camera (249 voti a favore, 147 contrari, tre astenuti).

 


Il provvedimento definitivamente convertito in legge contiene misure che vanno dalla pubblica amministrazione all’editoria, dal lavoro e politiche sociali all’istruzione, dallo sviluppo economico alle infrastrutture e ai trasporti, dalla giustizia ai beni culturali all’ambiente e all’economia.

 

L’intervento del governo fa chiarezza su una serie di limitazioni poste attraverso diverse leggi, la prima addirittura del 1992, alle attività di auto con noleggio del conducente (Ncc) e sulle Concessioni, la norma che ha messo sul piede di guerra gli ambulanti. Il decreto proroga al 31 dicembre 2018 tutte le scadenze in essere per il commercio su strada e prevede che gli Enti Locali mettano a bando le nuove concessioni entro la stessa data.

 

Inoltre tra le proroghe ne spiccano una serie come quelle per l’assunzione di personale presso l’Antitrust; la proroga del termine per l’adeguamento alla normativa antincendio per gli edifici e i locali adibiti a asilo nido e per le strutture turistico-alberghiere; la proroga dell’attuale contratto di servizio Rfi; la proroga della disciplina di coltivazione, produzione e commercio del vino.

 

Proroga di un anno, inoltre, per il calcolo del fabbisogno e per l’effettuazione dei concorsi per il personale del Ssn a fronte dell’entrata in vigore dell’orario di lavoro europeo e proroga stipula nuovi contratti flessibili.

 

I precari Istat verso la stabilizzazione: la durata dei contratti a tempo determinato dei precari Istat viene prorogata fino al concorso interno previsto per l’assunzione, da bandire entro il 31 dicembre 2018, e comunque non oltre il 31 dicembre 2019.

 

La Dis-Coll prorogata a fine giugno: l’indennità di disoccupazione per i collaboratori continuati e continuativi (Dis-Coll), introdotta in via sperimentale e in vigore fino al 31 dicembre 2016 viene prorogata fino al 30 giugno 2017 per i casi di disoccupazione verificatesi dal 1 gennaio di quest’anno fino alla scadenza fissata dal nuovo rinvio.

 

Risulta quindi corposo il pacchetto di semplificazioni fiscali che riguardano Intrastat, le comunicazioni relative ai beni ai soci, la cedolare secca sugli affitti. Previsto anche l’allineamento dei bilanci fiscale e civilistico per le imprese e la rimodulazione delle scadenze per le comunicazioni dello spesometro nel 2017.

 

Infine, slitta al 1 gennaio 2018 la restituzione del conguaglio negativo dovuto dai pensionati e relativo alla perequaizone 2015.